Il momento magico sta per arrivare. A Cervere tutto è pronto per la 43ª Fiera del porro Cervere, prodotto povero che fa ricca la terra. Un momento magico perché dopo il tempo della pandemia, nell’edizione del 2022 si ritorna alla formula tradizionale, quella che ogni anno fa sognare tantissima gente e porta a Cervere migliaia di persone.
Si torna nel Palaporro, elemento iconico di questa edizione che a distanza di due anni ci restituisce tutte quelle emozioni che mancavano da tempo: la convivialità, il sottofondo del chiacchiericcio, gli sguardi che si incontrano e le nuove amicizie che nascono, i piatti fumanti serviti da centinaia di volontari di tutte le età diretti impeccabilmente da Giovanni Rinero, i rumori della cucina... Insomma la bellezza dell’essere di nuovo presenti alla Fiera del porro, la kermesse che parla al cuore della gente, che racconta la fatica dei contadini veri custodi della terra, la storia di un territorio e della sua gente che poco più di quarant’anni fa, scommettendo su un ortaggio umile, ha saputo riscattare tutta una comunità facendosi conoscere oltre i confini della Granda e arrivando a conquistare le cucine degli chef mondiali.
“Quando nel 2020 ci siamo incontrati, in mano avevamo una scatola nella quale avevamo messo tutto il nostro impegno per regalare un attimo di leggerezza - dice il sindaco Corrado Marchisio -. Quando nel 2021 ci siamo incontrati, in mano avevamo un misuratore di temperatura perché quel che più ci premeva era garantire a tutti la massima sicurezza. Quest’anno in mano abbiamo il nostro cuore pieno di gioia nel rivedervi e nel dirvi: bentornati!”.
Speciale Fiera su la Fedeltà di mercoledì 9 novembre