È una corsa contro il tempo quella che il Comune di Fossano si accinge a compiere per tagliare il traguardo del nuovo asilo Nido, la struttura finanziata con 2 milioni 936 mila euro del contributo Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che impone di completare le procedure di progettazione e di aggiudicazione entro la scadenza del 31 marzo 2023. È cominciata lunedì 7 novembre con l’inserimento della voce nel bilancio di previsione. Quattro giorni dopo, venerdì 11 novembre, è stata firmata la convenzione con il ministero. In Consiglio comunale il sindaco Dario Tallone ha spiegato le difficoltà poste dalla tempistica e gli accorgimenti escogitati per risolverle. I tempi standard per l’aggiudicazione dei lavori richiederebbero “35 giorni per il bando per la progettazione, altri 30 per attendere un eventuale ricorso di uno studio perdente, poi 1 mese e mezzo per progettare il definitivo-esecutivo, quindi altri 35 giorni per la gara d’appalto e 30 per i ricorsi”. Risultato: “Arriveremmo a maggio per la stipula del contratto”. La strada alternativa è quella di “spacchettare” la progettazione affidando ad uno studio il “definitivo”, che dovrebbe arrivare a metà dicembre, e direttamente all’impresa aggiudicataria l’ultimo step, ovvero il progetto “esecutivo”. In questo modo potrà “starci dentro”.
Lo studio che si occuperà della progettazione definitiva si chiama MDR Engineering, ha sede a Torino ed è stato individuato con il Mepa, Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, con una spesa di 77 mila 811 euro.
Il Nido verrà realizzato in via Santa Lucia, di fronte allo stabilimento Balocco. L’obiettivo è “ampliare l’offerta formativa per la prima infanzia dando soluzione alla costante carenza di posti (annualmente si lamentano liste di attesa di circa 60/70 famiglie che non vedono soddisfatta la propria richiesta di accoglienza) e consenta di destinare ad uso pubblico qualificato uno spazio facilmente raggiungibile e dotato delle infrastrutture necessarie”. Il completamento dei lavori è previsto entro il 31 dicembre 2025 con certificato di collaudo il 30 giugno 2026.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 16 novembre