C’è un’iniziativa natalizia che in questi giorni è diventata viale nel senso più positivo e costruttivo del termine. È quella dell’associazione La Favola di Marco 1q41.12 onlus che ha distribuito nelle scuole primarie fossanesi 1000 cartoline da colorare per promuovere le attività dell’associazione.
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, ma Babbo Natale, nella cartolina, non ha la barba bianca e la pancia prominente, ma anzi, assomiglia molto a un bambino sorridente, un personaggio ancora più travolgente di Babbo Natale e amatissimo dai fossanesi, Marco Chiaro, il bambino affetto da una patologia unica, una somma di patologie potremmo dire, chiamata dai medici 1q41.12 (per saperne di più è possibile consultare il sito Internet dell'Associazione).
Rara, anzi rarissima, la condizione di Marco come rarissimo l’atteggiamento della famiglia di Marco che, da qualche anno ha costituito la onlus La Favola di Marco per raccogliere fondi per finanziare la ricerca, dare opportunità alle famiglie con figli con disabilità rare e gravi, per dare concreta applicazione, in sostanza, a quelle pari opportunità di cui tanto si parla finanziando progetti inclusivi come le aule multisensoriali per fare un esempio.
Per diffondere le iniziative dell’associazione, quest’anno, è partita un’iniziativa nata da un’intuizione di “Grafiche Vincenti”: stampare 1000 cartoline da distribuire nelle scuole primarie cittadine affinché siano colorate. Nel disegno, un Marco sorridente, come sempre, sulla sua carrozzina con un cappello da Babbo Natale. Grafiche Vincenti ha disegnato la cartolina, la tipografia Ferrero e Salomone le ha stampate e l’associazione le ha distribuite tra le scuole Levi, Calvino ed Einaudi.
Un modo, si pensava, per entrare nelle case dei fossanesi e diffondere la consapevolezza delle attività della Onlus, ma ben presto l’iniziativa è diventata virale e ora è possibile stampare la cartolina dai social della Favola di Marco, colorare Babbo Marco, scrivere una dedica e condividere via social a condizione di taggare le pagine Fb e Ig dell’associazione La Favola di Marco. Non resta che togliere il tappo ai pennarelli e colorare il natale più solidale che c’è, quello che sorride proprio come fa Marco.