Gli atleti del Fossanese infiammano i mondiali Spartan di Abu Dhabi

Buoni i piazzamenti di Franca Cagnotto, Elio Di Ciuccio, Dylaver Shirja, Diego Panero e Stefano Mana

Hanno combattuto fino all’ultimo ostacolo sull’infuocata sabbia del deserto: sono gli atleti che, sabato 3 dicembre hanno partecipato al Mondiale Spartan 2022 di Abu Dhabi nella sezione age groups. Ben cinque gli sportivi provenienti da Fossano e dintorni che hanno portato a termine la durissima competizione con risultati che meritano soddisfazione.

Podio nell’age group 45-49 femminile per la fossanese, già campionessa italiana nella medesima categoria, Franca Cagnotti che con il tempo di 4:03:53 ha chiuso alle spalle della polacca Agnieszka Maciejewska e della romena Nadia Buca.

Fossanese anche Elio di Ciuccio che, nell’age group 40-44 ha chiuso in settima posizione con il tempo di 3:19:59.

È di Genola Stefano Mana, 8° nell’age group 30-34. L’atleta del team Latta training che si prepara proprio nella città degli Acaja al General Camp ha chiuso con un ottimo 3:13:01.

Di Bene Vagienna è invece Diego Panero, 12° nell’age group 35-39 con il tempo di 3:08:06, mentre è Centallese Dylaver Shirja che ha portato a termine il percorso in 3:11:13 nell’age group 25-29 anni, categoria in cui ha gareggiato anche il suo coach, Xhevdet Jakova di La Morra, secondo di categoria, 11° assoluto e primo tra gli italiani in gara con il tempo di 2:45:39, in linea con ottime prestazioni della categoria Elite.

Possono dirsi soddisfatti, dunque tutti gli atleti in gara che in ogni age group hanno comunque chiuso primi tra i connazionali. Ai Mondiali hanno preso parte atleti provenienti da 85 nazioni: 21 km, 30 ostacoli tra cui pesanti trasporti, muri da scalare, rig in sospensione, filo spinato; un percorso durissimo dove, sicuramente, si sono dovuti dare manforte la preparazione fisica e quella mentale.

Una curiosità riguarda sicuramente la massiccia partecipazione degli atleti del nostro territorio se si pensa che dei 437 partecipanti ai Mondiali di Abu Dhabi erano 30 gli atleti italiani in gara e ben 5 da Fossano o comuni limitrofi. La sensazione è che la crescente attenzione sul nostro territorio nei confronti di questa disciplina relativamente nuova stia contribuendo a creare un clima di sana competizione che contribuisce a far crescere atleti sempre più promettenti. È il caso di un altro fossanese, Gabriel Dobritiu del team Latta Training, che si era qualificato per i Mondiali con prestazioni di altissimo livello. Dobritiu ha dovuto rinunciare, quest’anno, a partecipare alla competizione, ma i tifosi sono pronti a scommettere che nelle prossime edizioni farà parlare di sé.

FRANCA CAGNOTTI RX OBSTACLE PARK TEAM

Franca Cagnotti

Distrutta, ma felicissima la fossanese Franca Cagnotti: “È stata durissima – ci ha detto -. Non immaginavo così tanto, ma è stato davvero emozionante correre nel deserto. Per me è un sogno che ho sempre custodito nel cuore e che grazie alla Spartan ho potuto realizzare. A volte piangevo per l’emozione, altre mi maledicevo per aver osato sfidare il deserto, ma quando ho saltato il braciere (l’ultimo ostacolo della corsa nda), mi sono lasciata andare a tutte queste emozioni. La mia squadra (Rx Obstacle Park Team) mi ha accompagnata alla fine e ha tirato fuori le mie ultime forze. Chiudo come 3° di categoria, 15° su 93 donne in gara. Sono felice di aver detto la mia in una competizione di livello altissimo”.

Franca Cagnotti

ELIO DI CIUCCIO

“Spartan world CHAMPIONSHIP 2022 di Abu Dhabi nel Wathba Desert… 21 km completamente nel deserto 33 ostacoli , un mondiale in una location mozzafiato – ci ha raccontato l’altro fossanese in gara, Elio Di Ciuccio -. La gara è stata un susseguirsi di sali scendi tra le dune con pochissimi tratti battuti dove poter correre, la partenza alle 9.30 del mattino ha fatto sì che la gara si svolgesse nelle ore più calde della giornata con temperature che hanno sfiorato i 40 gradi nei tratti in mezzo al deserto. È stata una gara dove la mente e la capacità di gestione delle proprie energie hanno fatto la differenza. Torno ovviamente soddisfatto del mio risultato, ho concluso davanti a molti atleti che durante l’anno mi sono sempre stati davanti questo dimostra che la costanza paga, inoltre partecipo sempre in una delle categorie con più iscritti quindi finire al 7° posto mi rende ancora più orgoglioso!”.

STEFANO MANA – LATTA TRAINING

 

“È stato il mio primo mondiale in un ambiente a me completamente nuovo, il deserto – ci ha raccontato il genolese Stefano Mana -. Sono molto soddisfatto della mia gara, l'ho gestita molto bene nonostante il terreno molto difficile e le temperature decisamente alte, più di 30 gradi. È stato un risultato inaspettato. Confrontarmi con atleti provenienti da oltre 85 paesi è stata un'emozione unica che mi ha caricato molto”.

DYLAVER SHIRJA – RX OBSTACLE PARK TEAM

“Ho provato una sensazione bellissima – ha confidato il centallese Dylaver Shirja -. La gara era curata nei minimi dettagli, l’organizzazione pronta a qualsiasi richiesta. Una gara decisamente non facile: 21 km sulla sabbia pura, le dune bellissime e difficili. A ogni chilometro il caldo si faceva sentire sempre di più e a un certo punto l’obiettivo era riuscire a chiudere la gara. Sono molto soddisfatto per questa esperienza e non vedo l’ora che di affrontare il prossimo anno, sempre più pronto ad accogliere nuove sfide. Spartan race, oltre ad essere un hobby, sta diventando uno stile di vita bellissimo”.

DIEGO PANERO – RX OBSTACLE PARK TEAM

“Con il mio coach Jakova Shirja e Franca Cagnotti siamo partiti per questa avventura non facile – racconta il benese Diego Panero -. L'adrenalina era tanta, il territorio non era nostro nonostante la preparazione che avevamo dietro. Ogni km di corsa sulla sabbia il caldo si faceva sentire sempre di più e ad un certo punto e diventato una gara mentale. Sono riuscito a chiudere la gara al 12° posto nella mia age 35/39 con un tempo di 3:08h. È stata un’esperienza indimenticabile e sono contento di aver partecipato. Ringrazio il mio team RX Obstacle Park Team e i miei due coach Ramona Troia e Xhevdet Jakova".