Parco fluviale, sì alle modifiche chieste da Fossano

I Comuni che fanno parte dell'ente approvano il nuovo statuto: prevista la nomina di due vice-direttori, uno che rappresenti la città degli Acaja

Approvato il nuovo statuto per il parco naturale Gesso Stura

Tutti i Comuni che fanno parte del parco naturale “Gesso e Stura” - spesso citato come “parco fluviale” - hanno approvato il nuovo statuto, avallando le modifiche richieste da Fossano. Se infatti il suo territorio era già inserito, per legge regionale, in quello del parco, la città degli Acaja non aveva ancora aderito formalmente alla convenzione dei Comuni, che è lo strumento di gestione dell’ente. Motivo: secondo l’Amministrazione comunale del sindaco Tallone, lo statuto era troppo “Cuneo-centrico”, ovvero sbilanciato a favore del capoluogo della Granda. Di qui la richiesta di introdurre alcune modifiche, che nei mesi scorsi hanno portato la maggioranza a scontrarsi in Consiglio comunale con i gruppi di minoranza del Pd e “Fossano insieme” e che sono state infine accolte dagli altri Comuni.

Nuova vita, quindi, per il parco. La novità principale è l’introduzione di due vice-direttori, uno dei quali verrà pagato da Fossano e nominato dai Comuni dell’area fossanese del parco: proprio questa figura, secondo l’Amministrazione Tallone, darà voce alla città degli Acaja all’interno dell’ente, consentendole di incidere sulle decisioni che ne plasmeranno il futuro. Se nella fila del Consiglio comunale fossanese Paolo Cortese, dai banchi della minoranza, ha sempre rifiutato questa tesi - ribattendo che se alla presenza di un vicedirettore fossanese si aggiunge quella di un vicedirettore cuneese, si tratta di “un negozio giuridico a somma nulla” e che, in sostanza, il ritardo nell’adesione alla Convenzione ha comportato la perdita di “tre anni di progetti e finanziamenti” - gli altri Comuni hanno infine approvato il nuovo statuto.

I sindaci dei Comuni coinvolti hanno firmato il nuovo statuto del parco naturalistico Gesso Stura

L'assenso, da parte dei sindaci dei Comuni del parco, è stato confermato, in forma ufficiale, con la sottoscrizione della nuova convenzione di gestione, lo scorso 13 dicembre. Per effetto della legge regionale 11 del 2019, il parco si estende da Rittana a Fossano, su 5510 ettari di superficie totale, lungo 70 chilometri di fiume. Ai nuovi confini geografici, estesi appunto dalla Regione, mancava l'adesione "amministrativa" di Fossano, che ora si può dire raggiunta: la "quota" che la città degli Acaja esprime all'interno del parco è del 17,47%, mentre Cuneo resta capofila con il 33,3%.

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