Positivi al Covid: niente più tampone di uscita?

Nuove regole nel Decreto Rave in attesa di approvazione della Camera

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Le novità su tamponi, isolamento e restrizioni per chi è positivo al Covid sono inserite nel “Decreto Rave”, ma non sono ancora effettive: dovranno infatti essere approvate dalla Camera, presumibilmente subito dopo Natale, entro il 28 dicembre promettono da Roma.
Il punto più importante è quello che riguarda il test di “controllo” per i positivi: attualmente per uscire dall’isolamento è necessario un tampone negativo al termine dei 5 giorni (o in caso di positività persistente al termine dei 14 giorni, in questo caso anche senza tampone di verifica). Così non sarà più se il decreto Rave sarà approvato: al termine dei 5 giorni dal test che certifica la positività al Covid si potrà uscire, senza fare un nuovo tampone. Una successiva circolare del ministero della Salute chiarirà cosa succede se la persona dovesse presentare ancora sintomi dopo il quinto giorno, un aspetto al momento non chiarito nel testo del Decreto.

Il documento prevede anche novità per i soggetti che sono stati a contatto con positivi: attualmente queste persone devono indossare la mascherina di tipo Ffp2 per 10 giorni al chiuso e dove c'è il rischio di assembramenti. Con il Rave questo termine scende a 5 giorni e anche in tal caso non sarà obbligatorio sottoporsi a tampone una volta finito il periodo di auto-sorveglianza.

Il decreto già approvato dal Senato interviene anche sul tema green pass e accesso alle strutture: la certificazione verde non sarà più necessaria per entrare nelle Rsa e nelle strutture riabilitative e residenziali per anziani, nemmeno nei reparti di degenza degli ospedali e nelle sale di aspetto dei pronto soccorso.

In ultimo dalla sua entrata in vigore e fino al 30 giungo 2023, il decreto prevede la sospensione delle multe (da 100 euro) con cui sono state sanzionate le persone con più di 50 anni, che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale.