Il primo Natale di Balocco senza Alberto, tra inflazione e fatturato in crescita

linea produzione panettone balocco

“È fine anno e ogni fine anno è il delirio. Lo sappiamo benissimo, ma ogni volta, prima di Ferragosto e prima del 31 dicembre, sembra che ci sia l’apocalisse, perché ci sono tantissime scadenze. Siamo abituati a questa schizofrenia, ma evitare questo turbinio è praticamente impossibile”. Alessandra Balocco, presidente e Ad della dolciaria si ritaglia del tempo per noi, per raccontarci questa campagna natalizia agli sgoccioli, una campagna strana, dolorosa e surreale per l’azienda fossanese. Il primo Natale senza Alberto, morto folgorato a fine agosto, e senza Aldo, deceduto un mese prima del figlio.

Ultima manciata di giorni prima del 25 dicembre, si iniziano a tirare le somme. La campagna tutto sommato sta andando bene, anche se i volumi sono in riduzione di circa il 10% a livello di sell-in, ma lo avevamo già considerato, visti tutti i rincari che abbiamo subito. Abbiamo dovuto rivedere le nostre quotazioni. I prezzi al consumo, ahimè, sono aumentati e questo si riflette sulle quantità di vendite, ma siamo in linea con le aspettative del nostro budget.

Servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 21 dicembre