Due mani che si incontrano, un sorriso e un po’ di affetto è la formula magica che ha portato un raggio di sole nelle 250 case dove in questo giorno di Natale è stato consegnato il “pranzo sospeso”. L’iniziativa, promossa dalla Caritas diocesana per il terzo anno consecutivo, prevede la consegna, direttamente a domicilio, del pranzo a famiglie e persone in stato di necessità.
“L’idea non è solo di sfamare in questo giorno di festa queste famiglie che nella vita faticano – spiega Nino Mana direttore della Caritas –, ma di far sentire la nostra vicinanza a persone individuate e segnalate dai centri d’ascolto parrocchiali della diocesi. Un piccolo gesto d’amore che risponde agli insegnamenti di Gesù”.
Nei giorni dell’Avvento era stata lanciata una raccolta di offerte da destinare all’iniziativa. Nella settimana pre-natalizia tanti volontari (una quarantina), in maggioranza giovani, hanno confezionato le borse con il pranzo (un primo, un secondo, frutta preparato da ristoranti locali e un panettone offerto dalla Caritas) e in questa mattinata le hanno distribuite nelle famiglie segnalate portando un raggio di sole e d’amore nelle loro case.
