Ieri (domenica 8 gennaio), a Fossano è stata ricordata la battaglia di Nowo Postojalowka, durante la quale, fra il 19 e il 20 gennaio del 1943, la Divisione alpina Cuneense fu travolta dall'Armata rossa. Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona di fiori al Monumento dedicato agli Alpini, al Bastione si è tenuto l’omaggio ai Caduti, con l’esibizione della Fanfara dei Congedati alpini del Saluzzese; infine la messa al Duomo, celebrata dal vescovo di Cuneo Piero Delbosco. “Abbiamo celebrato - commenta Dario Tallone, sindaco di Fossano - l’ottantesimo anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka in Russia, in cui persero la vita migliaia di alpini: grazie al Gruppo fossanese della Sezione cuneese dell’Associazione nazionale Alpini, per aver scelto la nostra città per questa importante ricorrenza”.
Alla cerimonia ha partecipato il reduce Giuseppe Falco: all'età di 101 anno, Falco può testimoniare quelle terribili ore in cui gli alpini della Cuneense e della Julia, in ritirata, dovettero misurarsi con i russi, a cui erano inferiori per numero di uomini e mezzi.
Era presente anche il senatore fossanese della Lega Giorgio Bergesio, che ha rivolto un appello: “Auspico che si concretizzi la possibilità di ripristinare il servizio militare e civile per ragazzi e ragazze, che sarebbe un elemento formativo importante per la crescita dei nostri giovani. Un servizio militare nuovo, su base regionale, che non costringa i ragazzi a spostarsi dalla regione in cui vivono ma che aiuti i giovani a confrontarsi con la disciplina, le regole e le sfide che la vita adulta impone e anche di ricevere nozioni importanti di pronto soccorso, tutela ambiente, sicurezza, pronto intervento, tutela del territorio e studio della Costituzione”.
