Polizia locale del Fossanese, 40 telefonate al giorno

Per la festa del patrono San Sebastiano, gli agenti hanno presentato i dati sull'attività svolta nel 2022: forte impegno per la digitalizzazione

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Il comandante della Polizia locale dell'Unione del Fossanese, Franco Bruno

Prima volta a Lequio Tanaro per la festa della Polizia locale dell’Unione del Fossanese. Oggi (venerdì 20 gennaio), gli agenti hanno celebrato la ricorrenza di San Sebastiano - patrono, appunto, della Polizia locale - nel piccolo Comune “balcone delle Langhe” che da poco ha aderito all’Unione del Fossanese, di cui fanno parte Bene Vagienna, Genola, Salmour e Sant'Albano Stura. Dopo la messa nella chiesa parrocchiale, il comandante Franco Bruno ha presentato il resoconto dell’attività svolta nel 2022.
“È un onore avervi qui”, ha detto il sindaco di Lequio Tanaro Giuseppe Trossarello rivolgendosi agli agenti, di cui ha elogiato l’impegno “non solo sul rispetto del Codice della strada, ma per il territorio a 360 gradi”. “Grazie a voi e all’Arma dei Carabinieri, il nostro territorio è ben sorvegliato”, ha aggiunto il sindaco di Bene Vagienna Claudio Ambrogio, che in questo momento ricopre la carica di presidente dell’Unione del Fossanese e che ha rivolto un “grazie” anche ai numerosi volontari impegnati sempre sul territorio (Associazione nazionale Carabinieri, Associazione 1 Papa golf di Fossano, “nonni vigile”, Protezione civile).

L’attività in numeri
Per quanto riguarda il rispetto del Codice della strada, la Polizia locale dell’Unione del Fossanese ha contestato, nei Comuni di competenza, 3.386 verbali, esito di controlli pensati per garantire la sicurezza stradale, con particolare attenzione ai limiti di velocità nei centri abitati: sono state accertate sanzioni per 430mila euro, e l’incassato è 230mila (in aumento, anche grazie alla possibilità di pagare tramite strumenti digitali). Gli agenti sono intervenuti per 7 incidenti stradali.
Il comandante Bruno ha sottolineato gli effetti positivi della digitalizzazione, che non ha soltanto il merito di rendere più agevole il lavoro degli agenti: probabilmente grazie alla possibilità di pagare con gli strumenti informatici oggi disponibili, è aumentato rispetto agli anni scorsi l’«incassato» sulle sanzioni e sono diminuiti i casi di ricorso. L’«incassato», d’altra parte, viene destinato ad interventi per la sicurezza stradale e dei Comuni, ad esempio la manutenzione dell’asfalto e l’installazione di telecamere di videorveglianza.
“La Polizia locale è, però, anche molto altro”, ha aggiunto Bruno, riferendosi a tutte quelle attività che non riguardano i controlli su strada. Ne sono un esempio i servizi all’ingresso e all’uscita delle scuole e durante i funerali, le notifiche per atti amministrativi e di polizia giudiziaria, le pratiche per le occupazione di suolo pubblico e i “tesserini” per i disabili, oltre agli interventi dedicati alla corretta custodia degli animali, al contrasto ai reati ambientali, ai controlli di attività commerciali ed edili. Nel complesso, le ore di lavoro per i 5 agenti in forza alla Polizia locale dell’Unione del Fossanese sono state 8.311: il 35% è stato dedicato a servizi esterni. In un anno, sono da 8 a 10mila le persone che si rivolgono alla Polizia locale dell’Unione del Fossanese: la media è di 40 contatti al giorno.
Importanti le collaborazione con Arpa, Asl, Vigili del fuoco e soprattutto le altre Forze dell’ordine, che spesso si rivolgono alla Polizia locale per avere accesso alle immagini raccolte dalle telecamere di videorveglianza.
Da citare - ancora - la gestione di mercati (anche dell’antiquariato), fiere e altri eventi pubblici: la Polizia locale dell’Unione del Fossanese è stata coinvolta anche nell’organizzazione della Fiera di Vicoforte.

Il sindaco di Lequio Tanaro, Giuseppe Trossarello

Videosorveglianza e digitalizzazione
L’Unione del Fossanese ha investito molto sulla videosorveglianza: oggi la Polizia locale gestisce ben 97 “telecamere di contesto”, cioè fisse, e 39 “varco”, capaci di leggere le targhe dei veicoli in transito, per un totale di 136 “occhi elettronici”.
Flavio Gastaldi, sindaco di Genola con delega alla sicurezza nell’Unione del Fossanese, ha sottolineato l’importanza degli “occhi elettronici” e più in generale della digitalizzazione: “Il contatto umano continua ad essere fondamentale, ma è necessario stare al passo con i tempi e farsi aiutare dalla tecnologia”.
L’impegno su questo fronte ha cominciato a concretizzarsi nel 2006, quando fu collocato il primo impianto di videosorveglianza: seguono la la realizzazione del traliccio Top-IX nel 2008, la realizzazione della rete telematica nel 2018, l’implementazione della videosorveglianza nel 2019, il passaggio in “cloud” nel 2020 e 2021. Non meno decisiva, in questa fase di digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni, è stata l’individuazione del Responsabile della transizione digitale, la cui importanza è emersa ad esempio durante la pandemia di Coronavirus, per la gestione dello "smart working". Sempre per quanto riguarda l’impegno nella transizione digitale, l’Unione del Fossanese ha richiesto un finanziamento di oltre un milione di euro tramite il Pnrr: il finanziamento erogato è di 729.275 euro, che aiuterà la Pubblica amministrazione locale ad essere sempre "più moderna ed efficiente", capace - in particolar modo - di garantire ai cittadini la possibilità di sbrigare numerose pratiche da casa, attraverso computer e smartphone.

Scambio di doni
La festa si è conclusa con uno scambio di doni.
Alcuni esponenti della Regione - per palazzo Lascaris c’erano Franco Graglia, consigliere regionale, e Ivano Martinetto, consigliere segretario dell'ufficio di Presidenza - hanno consegnato alla Polizia locale un fregio per l’’impegno durante la pandemia di Coronavirus, mentre il sindaco Trossarello ha donato, sempre agli agenti, una stampa artistica. La Polizia locale, a sua volta, da dato in uso alla stazione dei Carabinieri di Bene Vagienna uno strumento per il controllo del tasso alcolemico di chi guida.

Festa per la Polizia locale dell'Unione del Fossanese