Fare spazio alla Scrittura. Il 22 gennaio è la Domenica della Parola di Dio

Dalla Cei un sussidio per viverla appieno. A Fossano incontro per la formazione dei lettori nelle liturgie

Gianpaolo Milani: Gesù Cristo invia nel mondo gli Apostoli
Gianpaolo Milani - Gesù Cristo invia nel mondo gli Apostoli

Si celebra il 22 gennaio la Domenica della Parola di Dio. Per l’occasione, l’Ufficio Catechistico, l’Ufficio Liturgico, l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, l’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto e l’Ufficio per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese hanno preparato un Sussidio con alcune proposte per la preghiera e la meditazione sul tema: Parola di Dio e missione.

In occasione della Domenica della Parola di Dio, dalle 15.30 alle 17.30 nella cattedrale di Fossano si tiene un incontro per la formazione dei lettori. Il tema è un approfondimento del motu proprio di Papa Francesco “Desiderio desideravi”; interviene fratel MichaelDavide Semeraro su “La Parola di Dio: scuola di desiderio”, segue la celebrazione della Parola con il vescovo Piero Delbosco.

Tv2000 e Vatican News (in streaming anche nella home page del nostro sito) trasmettono in diretta, alle ore 9.20, la messa presieduta da Papa Francesco nella basilica di San Pietro.

“La Chiesa in ascolto è la Chiesa missionaria: proiettata verso il mondo, desiderosa di crescere nella fede, interessata a ogni uomo e donna, attenta soprattutto a quanti abitano loro malgrado le periferie esistenziali”, sottolinea Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, ricordando che “l’ascolto della Parola di Dio educa il cuore a entrare in relazione profonda con le persone e con gli eventi della storia: Dio parla ancora attraverso le Scritture e la vita concreta”. Ecco allora che, osserva ancora Mons. Baturi nella presentazione del Sussidio, “è questa la strada che le nostre Chiese intendono percorrere insieme, nella fedeltà al Vangelo e nel servizio ai fratelli”.

Il Sussidio (scaricabile dal sito chiesacattolica.it) propone testi, commenti e immagini scelti con cura, in base alle competenze di ciascun Ufficio, per favorire la preghiera e la riflessione. L’auspicio, conclude infatti Mons. Baturi, è che questo strumento possa “favorire nelle comunità e nelle famiglie quell’esercizio interiore di ascolto, da cui ha origine non solo la fede, ma anche la speranza e la carità”.

Per quanto riguarda l’animazione liturgica, vale la pena riportare quello che indica la "Aperuit illis" e su cui si appoggia il sussidio: «Sarà importante che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede. In questa domenica, in modo particolare, sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore. I vescovi potranno in questa Domenica celebrare il rito del Lettorato o affidare un ministero simile, per richiamare l’importanza della proclamazione della Parola di Dio nella liturgia. È fondamentale, infatti, che non venga meno ogni sforzo perché si preparino alcuni fedeli ad essere veri annunciatori della Parola con una preparazione adeguata, così come avviene in maniera ormai usuale per gli accoliti o i ministri straordinari della Comunione. Alla stessa stregua, i parroci potranno trovare le forme per la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a tutta l’assemblea in modo da far emergere l’importanza di continuare nella vita quotidiana la lettura, l’approfondimento e la preghiera con la Sacra Scrittura, con un particolare riferimento alla lectio divina».