Ora basta la tessera sanitaria per il ritiro dei farmaci prescritti

La piccola rivoluzione viene lanciata in Piemonte e punta a coinvolgere anche chi ha poca dimestichezza con la tecnologia

Farmacia
Foto di repertorio

Da oggi (mercoledì 25 gennaio), in Piemonte è possibile ritirare nelle farmacie aderenti i medicinali prescritti dal medico senza consegnare la ricetta: è sufficiente la tessera sanitaria. Una piccola rivoluzione, che promette di garantire un risparmio di tempo e carta. Il servizio è stato realizzato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con Federfarma Piemonte e il supporto del Consorzio per il sistema informativo Piemonte.

Come funziona
Come funziona, nel dettaglio, il nuovo servizio?
Spiegano dalla Regione: “Per utilizzare questo nuovo servizio i cittadini piemontesi dovranno rendere consultabile il proprio Fascicolo sanitario elettronico, fornendo il consenso: in questo modo, la farmacia scelta dal cittadino tra quelle che aderiscono al servizio potrà visualizzare le prescrizioni e procedere all’erogazione del farmaco, perché acquisirà il numero di ricetta elettronica direttamente attraverso il Fascicolo sanitario elettronico. Il cittadino, dal canto suo, in qualunque momento potrà oscurare una ricetta, delegare una persona di fiducia al ritiro dei farmaci prescritti, sapere quando il farmacista effettua l’accesso al suo fascicolo sanitario elettronico, segnalare eventuali anomalie”.
La Regione ha cercato di fare in modo che il nuovo servizio fosse accessibile anche per coloro che hanno poca dimestichezza con gli strumenti informatici: potrà così “essere utilizzato sia da chi è in possesso di Spid di uno smartphone o un tablet, sia da chi non ha né Spid, né un dispositivo mobile”. Chi desidera attivarlo può rivolgersi al farmacista o ai “Punti assistiti” dell’Asl o consultare il sito www.salutepiemonte.it.

Il commento di Federfarma
“Questa iniziativa – sottolineano dalla Regione - va ad alimentare l’offerta della ‘farmacia dei servizi’ che già oggi permette ai piemontesi di ricevere una serie di servizi direttamente sul territorio, attraverso la rete capillare delle farmacie. I cittadini, infatti, recandosi in farmacia possono, ad esempio, prenotare visite ed esami, ritirare i referti, fornire il consenso alla consultazione del fascicolo sanitario elettronico e gestire le deleghe”.
Sull’attivazione del nuovo servizio, hanno diramato una nota il fossanese Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte, e Mario Corrado, coordinatore regionale di Assofarm: “Le farmacie piemontesi sono naturalmente parte attiva in questo percorso di innovazione che, attraverso il corretto uso del Fascicolo sanitario elettronico, agevolerà i cittadini nella fruizione di alcuni servizi importanti, oltre il ritiro dei farmaci prescritti dal medico. Il ‘sistema farmacia’ funge da collante ideale tra Servizio sanitario nazionale e cittadino, e i farmacisti saranno a disposizione per rendere fruibile a chiunque lo strumento del Fascicolo. In farmacia, infatti, sarà possibile dare il consenso perché  tutti gli attori del Servizio sanitario nazionale possano vedere i contenuti del Fascicolo sanitario elettronico di chiunque. Ancora una volta le innovazioni in tema di salute dei cittadini trovano disponibili e pronti i farmacisti piemontesi”.