Case popolari, i numeri di Fossano

Gli alloggi assegnati sono 237. In lista d’attesa ci sono 165 famiglie. Gli interventi del 2023

Case popolari via Marene
Le due case popolari di via Marene fotografate dal piazzale del cimitero

Gli alloggi in casa popolare a Fossano sono 265, di cui 237 assegnati (gli altri sono vuoti perché inutilizzabili e in attesa di ristrutturazione). L’edificio più imponente è in via Alba, a cui si aggiungono quelli della zona 167 (via San Michele e dintorni), via Fornace, via Cuneo, via Don Minzoni, via Imperia, San Sebastiano, ecc. I nuclei familiari che li abitano sono per il 68% italiani, per il 32% stranieri. Quasi il 60% del totale è formato da nuclei con persone di età superiore a 65 anni. Il canone medio di locazione è di 104,6 euro al mese. Meno del 20% ha problemi a pagare, una percentuale inferiore a quella che si registra nel Torinese o nell’Alessandrino. La metà viene assistita dal fondo sociale (finanziato al 60% dalla Regione e al 40% dal Comune) che copre le cosiddette “morosità incolpevoli”. Per chi non ce la fa e non rientra in questi parametri, entra in gioco il salvagente delle rateizzazioni. Resta fuori una decina di nuclei, che sono a rischio sfratto (nel 2022 ce ne sono stati tre). Sono i dati che ci fornisce Francesco Balocco, ex sindaco di Fossano e oggi consigliere di nomina regionale in quota minoranza del Cda dell’Atc Piemonte Sud (incarico gratuito), ente che raggruppa le province di Asti, Cuneo e Alessandria e gestisce un patrimonio di circa 12 mila alloggi. Gli altri componenti sono il presidente Paolo Caviglia, il vice Paolo Buttieri (saviglianese), i consiglieri Barbara Bovone e Mario Canova.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 25 gennaio