Addio a Piero Giugia, veterano del “Mons”

Mancato a 74 anni, era originario dei Trucchi di Morozzo

Giovanni Piero Giuggia

Era uno degli ospiti, anzi dei padroni di casa più anziani del Monsignor Signori, istituto in cui era entrato all’età di 5 anni, nella prima metà dei ‘50. Giovanni Giuggia è mancato sabato all’ospedale di Savigliano. Aveva 74 anni e per tutti era Piero, il suo nome di battaglia. “Giovanni - racconta il direttore del “Mons” Mauro Mandrile - lo rivendicava soltanto il giorno della festa patronale a Torino”.

Figura storica dell’Istituto, Piero era uno dei volti del Mons “in uscita”, con il suo incedere ciondolante e la sua naturale propensione alla socialità. Disponibile ad effettuare piccoli lavoretti, era diventato la mascotte di artigiani e commercianti. Il mercato settimanale era la sua festa. In Istituto aveva fama di borbottone. “Era il suo segnale di salute” spiega Mandrile. Negli ultimi anni aveva dovuto affrontare diverse patologie, anche gravi, riuscendo sempre a superarle. Ma aveva diradato le sue uscite, fino ad azzerarle con il Covid e perché ormai costretto a muoversi in carrozzina. La sua tempra forte sembrava averlo salvato anche dall’ultima polmonite. Questa volta, però, le sue condizioni si sono nuovamente aggravate richiedendo un secondo ricovero in Pronto soccorso, a Savigliano, dove è deceduto.

I funerali si svolgeranno in forma privata lunedì 30 gennaio (ore 14,30) nella cappella del Monsignor Signori, ancora chiusa al pubblico per le regole della pandemia. Dopo le esequie, la salma proseguirà per il cimitero di Trucchi. Il corteo fìnebre partirà dall’Istituto. Sabato alle 17,30 verrà recitato il rosario nella chiesa del Salice. Giovanni-Piero lascia la sua amata sorella Maria Teresa, che lo ha seguito con dedizione e costanza, il cognato Giovanni, il nipote Alessandro, zie e cugini, la direzione, il personale, gli ospiti e i volontari dell’Istituto Monsignor Signori e un affettuoso ricordo in tutta la comunità fossanese.