Si è concluso il corso di fotografia emozionale tenuto dall’associazione Sapori Reclusi rivolto alle persone fuggite dall’Ucraina per il conflitto in corso. Durato da ottobre a gennaio è stato condotto dal fotografo Davide Dutto nell’ambito delle attività svolte dall’associazione per l’alfabetizzazione e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo: “Abbiamo visto nella fotografia un diversivo utile a instaurare un dialogo e a usare con naturalezza la lingua italiana” ha spiegato Davide Dutto che è anche presidente dell’associazione Sapori Reclusi.
Agli incontri inoltre era presente un traduttore che collabora con l’associazione di origini russe: “Anche questo è un atto di integrazione perché a fare da tramite è proprio un russo”
Lo scopo principale del progetto era scattare delle foto, anche con il cellualare in modo che fosse accessibile a tutti, per creare una narrativa attraverso i ritratti. Ogni partecipante ha già scelto tre immagini per le quali scrivere una narrazione.
“Le foto sono stampate, le cornici montate. Abbiamo in sostanza una mostra pronta. Ora stiamo cercando il luogo e l’occasione adatta per organizzarla” ha concluso Dutto.