Scuole superiori: crescono i licei e gli istituti professionali

foto di repertorio

I preferiti sono ancora i Licei. Il 47,7% degli iscritti alle classi prime per il 2023/24 ha infatti scelto il liceo. Il dato è quello relativo la provincia di Cuneo, mentre in Piemonte le percentuali di preferenza sono ancora più elevate (55,3%, resto d’Italia 57.1%).
Seguono gli Istituti tecnici con il 36,6% di iscritti (Piemonte 32,7%, resto d’Italia
30.9%) e gli Istituti professionali con il 15,7% (Piemonte 11,8%, resto d’Italia 12,1%).

In particolare, il 19,0% delle studentesse e degli studenti ha scelto il Liceo scientifico nell’opzione “Scienze applicate”, il 16,7% il Liceo scientifico tradizionale, il 17,5% il Liceo linguistico. Rispetto all’anno in corso (a.s. 2022/2023) tra gli iscritti ai Licei aumentano coloro che scelgono l’indirizzo delle “Scienze umane” (+0,6%), quelli nell’opzione “Economico sociale” (+1,6%) e il Liceo Musicale e Coreutico (+0,3%), mentre diminuiscono dell’–0,7% gli iscritti al Liceo linguistico e dell’-0,8% al Liceo scientifico – sezione sportiva (questo andamento non rispecchia il dato del Piemonte dove si registra un lieve aumento).

Diversamente dal dato regionale e da quello nazionale il Liceo Classico, rispetto all’anno scolastico scorso, registra un valore positivo (sul totale degli iscritti: Cuneo +0,1%, Piemonte -0,5%, Italia – 0,4%).

Gli Istituti tecnici, nel complesso, mostrano un andamento in diminuzione, ciò si verifica in particolare per il settore tecnologico che misura una riduzione del 2,1%, lo stesso accade per l’intera regione. L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, risulta quello favorito dagli studenti con il 24,9% delle preferenze (si registra un aumento del 2,0% rispetto all’anno scolastico in corso); pur registrando un decremento degli iscritti, l’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” è tra quelli maggiormente preferito, 19,2%; diversamente dal resto della regione l’indirizzo Costruzione Ambiente e territorio è scelto dall’11,4% così come registrano una buona percentuale di iscritti gli indirizzi di “Meccanica, meccatronica, energia” e di “Agraria, agroalimentare e agroindustria”.

Un dato in controtendenza rispetto sia a quello regionale sia nazionale è il numero degli iscritti agli istituti professionali, le iscrizioni aumentano dello +0,1 (15,7% rispetto al 15,6% dell’anno scolastico 2022/2023). In particolare, il 37,1% si iscrive all’indirizzo “Enogastronomia e ospitalità alberghiera”, il 15,4% all’indirizzo “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, il 12,2% all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, il 18,9% ai “Servizi commerciali” e il 7,3% ad “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”; rispetto all’anno scolastico in corso, tra gli iscritti agli istituti professionali, diminuiscono dell’-0,9% coloro che scelgono l’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” e aumentano rispettivamente del +4,0% e del +1,0% quelli che si iscrivono agli indirizzi “Servizi commerciali” e “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”.