Fossano, centro-destra e centro-sinistra sostengono la protesta dei giovani iraniani

Hanno votano all'unanimità un Ordine del giorno per condannare le repressioni del regime

Donna si taglia i capelli in segno di protesta per la morte di Mahsa Amini
Foto ANSA/Sir

Non basterà certo per fermare le repressioni, ma il Consiglio comunale di Fossano ha deciso che fosse ugualmente importante approvare un Ordine del giorno, come atto simbolico per manifestare solidarietà al popolo iraniano e sensibilizzare alla causa dei giovani e delle donne in rivolta contro il regime degli ayatollah per chiedere democrazia e libertà. Scatenate in settembre dall’omicidio da parte della polizia della 22enne curda Mahsa Amini, colpevole di non indossare correttamente il velo e di lasciare intravedere la sua chioma, le proteste durano ormai da mesi, pur nella repressione che colpisce quotidianamente i ribelli, con torture ed esecuzioni quotidiane. L’Ordine del giorno esprime la “vicinanza” del Consiglio comunale “alle coraggiose donne e alla resistenza del popolo iraniano, condanna fermamente l’uccisione di manifestanti inermi e fa appello al Governo italiano affinché in sede di Comunità europea e di Nazioni unite siano assunte le più urgenti iniziative necessarie per fermare questa repressione”. Il documento è stato presentato dai consiglieri di minoranza Rosita Serra, Paolo Lingua (Pd), Paolo Cortese e Francesca Crosetti (Fossano Insieme). Leggermente integrato con un emendamento presentato da Giorgio Bergesio (Lega), è stato votato all’unanimità dai gruppi di centro-destra, di centro-sinistra e dalla consigliera civica Cristina Ballario.

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