Nella mattinata di oggi (venerdì 10 febbraio), la Questura di Cuneo ha ricordato l’ex questore di Fiume Giovanni Palatucci, medaglia d’oro al Merito civile e “Giusto fra le nazioni” per aver salvato numerosi ebrei durante l’ultima guerra. La cerimonia si è svolta all’esterno dell’edificio, dove di recente è stata collocata una targa dedicata sempre a Palatucci, insieme con la raffigurazione di un ulivo. Con il questore di Cuneo Nicola Parisi, il prefetto Fabrizia Triolo, personale della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’ordine e rappresentanti dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, erano presenti studentesse e studenti della scuola media Fiore sempre del capoluogo, che sono infine stati accompagnati in una visita agli uffici della Questura.
Palatucci era nato nel 1909 a Montella, in provincia di Avellino, e dopo la laurea in Giurisprudenza si era arruolato volontario nel Corpo di pubblica sicurezza, l’«antenato» dell’attuale Polizia di Stato; vicecommissario presto divenuto commissario, fu destinato per un breve periodo a Genova e infine a Fiume, dove si occupò inizialmente dell’ufficio Stranieri e nel 1944 fu nominato questore. Il lavoro nella città istriana lo portò a misurarsi con la terribile situazione in cui si trovavano gli ebrei, soprattutto quelli che fuggivano dai Balcani occupati dal terzo Reich e che in Italia incontravano le leggi razziali emanate dal Regime fascista: secondo alcune stime riuscì a salvarne oltre 5mila, fornendo documenti falsi che consentivano loro di riparare in Svizzera. Essendosi intanto legato a un movimento indipendentista fiumano, il 13 settembre del 1944 Palatucci fu arrestato dalle SS di Herbert Kappler, il tenente colonnello noto soprattutto per il coinvolgimento nell’eccidio delle Fosse ardeatine: internato nel campo di concentramento di Dachau, vi morì il 10 febbraio del 1945, a 36 anni.
Palatucci è riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme ed è insignito della Medaglia d’oro al valore civile alla memoria dallo Stato italiano. Nella provincia Granda, a lui sono dedicati un parco pubblico ad Alba e la scuola media di frazione San Rocco Castagnaretta a Cuneo.