Silvana Barberis in pensione, il Ss. Trinità attende la nuova assistente sociale

L’Asl ne prevede la sostituzione, non ancora avvenuta

Silvana Barberis
Silvana Barberis con le amiche e colleghe Ida Marengo (a sinistra nella foto), appena andata in pensione, e Ornella Masucci

Dal 1° gennaio 2023, dopo 15 anni di servizio nel presidio ospedaliero di Fossano, Silvana Barberis, assistente sociale in distacco all’Asl dal Consorzio Monviso solidale, è andata in pensione. Il suo compito era quello di aiutare le persone che arrivano in ospedale a orientarsi nell’organizzazione dei servizi, di prendere contatti con l’Inail (per i pazienti in età lavorativa), di affiancare le famiglie durante il periodo di degenza, che in un presidio riabilitativo può durare anche mesi, e di preparare il momento delle dimissioni del paziente, particolarmente delicato in caso di rottura del precedente equilibrio di vita, provocato ad esempio da una disabilità acquisita e non più reversibile, gestendo le pratiche di invalidità civile e quelle con le figure che dovranno occuparsi della sua assistenza post ospedaliera.

Barberis era entrata in servizio nel 2007 ricoprendo un ruolo che all’ospedale di Fossano esisteva dal 2000 e che in anni più recenti è stato rafforzato con l’istituzione del Nocc (Nucleo ospedaliero di continuità delle cure) che ha affiancato all’assistente sociale la figura dell’infermiere, una volta a settimana. Nel mese di gennaio 2023, il suo incarico è stato coperto da Savigliano, dall’assistente sociale che si deve occupare dei tre presidi ospedalieri dell’area nord (Savigliano, Saluzzo e Fossano) e, di conseguenza, di un ventaglio molto più ampio e disomogeneo di casi che va dagli accessi al Pronto soccorso alle lunghe degenze riabilitative. Di qui l’aspettativa di Fossano che il posto vacante possa tornare ad essere coperto da una figura in loco.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 8 gennaio