“Asterix & Obelix – Il regno di mezzo” – “Marcel the shell”

Asterix Obelix

ASTÉRIX & OBÉLIX - IL REGNO DI MEZZO
di Guillaume Canet; con Guillaume Canet, Gilles Lellouche, Vincent Cassel, Jonathan Cohen, Marion Cotillard, Francia, 2023, durata 111 minuti. 

Il Festival di Sanremo, gara canora ma, soprattutto, evento di costume nazional-popolare, sotto la direzione di Amadeus è tornato ai fasti di trent’anni fa, influenzando in buona misura non soltanto la programmazione televisiva ma anche quella cinematografica italiana, spingendo le case di produzione cinematografica a privilegiare una distribuzione in grado di rivolgersi più alle famiglie che ai singoli. Ecco spiegata la presenza in contemporanea in questi giorni di tanti titoli rivolti ad una determinata fascia di pubblico, da “Asterix & Obelix - Il regno di mezzo” ad “Argonuts, missione Olimpo”, da “Marcel, the shell” a “Me contro te, missione giungla”…
Quinto episodio in live action di una saga che ha alle spalle dieci lungometraggi animati, quello di Asterix & Obelix, i due personaggi nati dalla creatività di René Goscinny e di Albert Uderzo, è un mondo dal quale è possibile attingere una serie pressoché infinita di vicende e situazioni, ma forse ciò non bastava a Guillaume Canet che infatti ha messo in scena una storia inedita che non ha precedenti nei fumetti di Uderzo & Goscinny. Una sorta di reboot che trasporta i due simpatici eroi e tutto il villaggio gallo niente meno che in Cina.
Siamo nel 50 a.C., la bella Fu Yi, unica figlia dell’imperatore cinese, viene imprigionata dal principe traditore Dens Tsin Quin. Tuttavia, grazie alla guerriera Tat Han, Fu Yi riesce a fuggire dalla prigionia e con l’aiuto del mercante fenicio Graindemaïs giunge in Gallia. Qui chiederà l’intervento di Astérix e Obélix, e i due valorosi e generosi eroi metteranno a disposizione della principessa il loro coraggio partendo per la Cina con l’obiettivo di liberare l’impero dall’occupazione del malvagio Dens Tsin Quin. Ma nel loro viaggio verso oriente, Astérix e Obélix dovranno vedersela anche con Giulio Cesare che con le sue legioni è corso in aiuto del principe usurpatore Dens Tsin Quin. 
Con un cast di tutto rispetto, dallo stesso regista Guillaume Canet che veste anche i panni di Asterix a Gilles Lellouche/ Obélix e poi Vincent Cassel/Cesare, Marion Cotillard/Cleopatra, sino al cameo di Zlatan Ibrahimovic, ma con una messa in scena poco convincente, “Il regno di mezzo” si rivela come rumoroso e rutilante cinepanettone transalpino che strappa qualche risata qua e là, e poco altro, promettendo più di quanto riesca a mantenere, facendo rimpiangere gli stupendi fumetti degli immortali Uderzo & Goscinny. 

Marcel The Shell
MARCEL - THE SHELL
di Dean Fleischer-Camp; con Jenny Slate, Dean Fleischer-Camp, Isabella Rossellini, Joe Gabler, Shari Finkelstein. Usa, 2021, durata 90 minuti. 

Al centro della scena c’è Marcel, un mollusco di appena due centimetri, un occhio solo e un buffo paio di scarpe arancioni. Beh, che ci crediate o no, Marcel a dispetto delle sue minuscole dimensioni e un aspetto a dir poco singolare, si rivelerà un attore insuperabile. 
Unico superstite insieme alla nonna Connie di una grossa comunità di molluschi scomparsa dopo una misteriosa tragedia, le due “lumachine” vengono scoperte da un regista di documentari che gli chiede di raccontare la loro storia per realizzare un cortometraggio. Lentamente la stramba avventura prenderà corpo, la storia di Marcel verrà vista in rete e il piccolo mollusco si trasformerà in un personaggio pubblico con migliaia di follower. La fama improvvisamente raggiunta consentirà a Marcel di accarezzare un sogno: ritrovare la sua famiglia e tornare a vivere in una comunità…
Un po’ mockumentary, un po’ cinema di animazione in stop motion, “Marcel the shell” è un film delizioso in grado dietro la sua apparente semplicità di regalare stupende riflessioni sul senso dell’esistenza e dell’amicizia, strepitoso tanto dal punto di vista visivo che narrativo, un piccolo capolavoro di dolcezza e ingegnosità. Da non perdere.