Il 18 e 19 febbraio in tutte le parrocchie della diocesi di Cuneo e Fossano si tiene una raccolta straordinaria di offerte in denaro per le popolazioni di Turchia e Siria colpite dal tremendo terremoto del 6 febbraio. La comunità cristiana della diocesi di Cuneo e Fossano risponde così con generosità all’appello di solidarietà che arriva dalla Conferenza episcopale italiana e dalla Caritas. E dallo stesso papa Francesco: “Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti – ha detto nell’Udienza generale di mercoledì 8 febbraio -. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra”.
Tutte le offerte raccolte verranno inviate a Caritas Italiana, già attiva per affrontare le tremende conseguenze del sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali. Intanto, continua a crescere il numero delle vittime accertate (oltre 41mila) mentre sono ancora tante le persone disperse e quelle ferite. Drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche.
È possibile fin da subito sostenere gli interventi della Caritas.
- A Fossano: direttamente all’Ufficio Caritas di via Vescovado 12, aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30 (tel. 0172.636264, e-mail caritasfossano@gmail.com); oppure con bonifico bancario, Iban IT 29 T 06170 46320 00000 1603189.
- A Cuneo: nella sede Caritas via Amedeo Rossi 28, tutti i giorni dalle 8,30 alle 12,30 (tel 0171605151); oppure con bonifico bancario, Iban IT 96 N 03069 10200 10000 0075579.
Per il bonifico la causale è: “Terremoto Turchia Siria febbraio 2023”. Chi volesse usufruire della detrazione fiscale sulla somma versata, contatti le segreterie amministrative delle Caritas per avere informazioni.
Don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, invita tutti ad essere solidali verso queste aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema. Inoltre, raccomanda di non effettuare raccolte di beni materiali. Entrambe le Caritas nazionali hanno espressamente richiesto di non inviare beni dall’estero: la forma di aiuto più opportuna resta la colletta in denaro.
