Potrà contare su due euro in più ad abitante, anziché uno solo, il consorzio socio-assistenziale Monviso solidale per svolgere la propria attività nel 2023 a favore di anziani, disabili e minori. E in questo modo non dovrà tagliare i suoi servizi per l’anno in corso. Lo ha stabilito l’assemblea straordinaria di martedì 14 febbraio a Saluzzo nella quale è stato messo ai voti il secondo incremento di 1 euro, dopo quello di novembre, come richiesto sin dall'inizio dal Cda per evitare la scure sui contributi ad anziani e alle famiglie bisognose. Alla discussione hanno partecipato, in presenza oppure online, 28 sindaci che a larga maggioranza hanno detto di sì, a nome di tutti. Tra questi c’erano i sindaci di Savigliano e di Saluzzo; assente invece quello di Fossano, il più scettico a novembre verso il nuovo aumento. Contattato al telefono, Dario Tallone assicura che la sua non era un’assenza in polemica con l’orientamento della maggioranza, ma dovuta a impegni personali irrinunciabili. Poi aggiunge: “L’idea di partenza era di aspettare giugno (e un'eventuale risposta della Regione alla richiesta di aiuto). Ma, visto l’insorgere dei problemi rappresentati dal Cda, d’accordo con i sindaci di Savigliano e Saluzzo abbiamo optato per l’aumento sin da subito: una decisione maturata nell’incontro che ho avuto il 3 febbraio con Mauro Calderoni e Antonello Portera”.
Per Fossano, con l’ultimo aumento, la quota pro capite salirà a 34,32 euro, analogamente a quella di Savigliano e Saluzzo, le altre due sedi operative del Consorzio, per una spesa complessiva che nel 2023 per la città degli Acaja si avvicinerà a 830 mila euro. Sarà di 32,76 euro, invece, per i Comuni sede di unità minima locale (nel Fossanese è Trinità) e di 31,20 euro per tutti gli altri.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 22 febbraio