In piazza per dire NO alla guerra

Una manifestazione a Fossano sabato 25 febbraio e a Cuneo venerdì 24 a un anno dall'inizio della guerra

Manifestazione Per La Pace Fossano Foto Costanza Bono
Ph. Costanza Bono

Cittadini italiani e ucraini insieme per dire di NO al conflitto che da 12 mesi devasta l’Ucraina. È accaduto sabato 25 febbraio in piazza Beppe Manfredi in occasione della manifestazione indetta dal Comitato fossanese Pace e Giustizia che racchiude Acli, Anolf, Arci, Caritas, Cgil, Cisl, Fnp, Emergency, Papa Giovanni XXIII e Spi Cgil.

Toccanti le parole di due donne ucraine, una esule insieme alla mamma e alla figlia per il conflitto che sta infiammando il suo Paese, l’altra, Julia, in Italia da tempo, che si è messa all’opera insieme alla Caritas per fare da interprete e accogliere nel migliore dei modi i tanti concittadini in fuga.

Sono emerse, dalle loro parole, la sofferenza dell’esodo, il desiderio di pace, la paura per i cari rimasti al fronte e lo smarrimento per una vita da reinventare giorno dopo giorno lontano da casa propria.

“L’aggressore attacca le democrazie e va condannato in quanto tale – ha detto Nino Mana, rappresentante della Caritas -. Ma anche l’Europa ha abdicato ai suoi stessi valori democratici, come l’Italia che, pur ripudiando la guerra, ha scelto di fornire armi invece di aiuti umanitari e di testimoniare valori. Come comunità è necessario affermare i nostri valori e gli ideali più forti. È necessario organizzarsi in comunità attive che promuovano la pace come unico modo di vita”.

Venerdì 24 una manifestazione per la Pace ha invece interessato il comune di Cuneo con la presenza del vescovo, mons. Piero Delbosco e del vicario don Flavio Luciano.

L’articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 1 marzo