Gli elettori del Pd di Fossano hanno scelto Elly Schlein. È un dato in linea con quello nazionale che decreta il successo, a sorpresa, dell'ex parlamentare europea, riconosciuto a spoglio in corso anche dal suo contendente Stefano Bonaccini, visto il distacco di 7 punti percentuali ormai irrecuperabile dopo lo scrutinio di circa l'80% dei voti.
Al seggio allestito all'Hostello Sacco hanno votato in 358. Netta l'affermazione di Schlein, candidata più orientata a sinistra, che ha raccolto 255 voti, il 71,62% delle preferenze. Al presidente dell'Emilia Romagna sono andati 101 voti, il 28,37%. Completano lo spoglio una scheda bianca e una nulla.
Nel seggio fossanese gli elettori hanno confermato, rafforzandola, l'indicazione degli iscritti, che a inizio febbraio avevano premiato la nuova segretaria nazionale (con il 54,05%). Stesso esito in provincia di Cuneo, dove Schlein ha conquistato il 67% dei consensi prevalendo in tutti i 15 Circoli.
In calo, invece, il numero dei votanti. Alle Primarie del 2019 (che elessero Zingaretti) a Fossano avevano votato in 506, a quelle del 2017 (vittoria di Renzi) in 552. È una riduzione, attesa, che si ripropone anche a livello provinciale e nazionale, dove sarebbe stata toccata la soglia di 1 milione di elettori (il dato preciso non è ancora stato ufficializzato), ma nel 2019 erano stato oltre 1 milione e mezzo e nel 2017 1 milione e 848 mila. La sorpresa, in questo caso, è nell'esito finale, dal momento che per la prima volta nella storia delle Primarie del Pd e del centro-sinistra il voto degli elettori ha ribaltato quello degli iscritti e i pronostici della vigilia.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 1 marzo