Giulia Odetto in scena a Torino

Alle Officine Caos di piazza Montale, il suo spettacolo “Il mio corpo è come un monte”

In scena a Torino lo spettacolo di Giulia Odetto

Chissà quale montagna aveva in mente quando lavorava a questo spettacolo: chissà se era il Monviso stesso, il “re di pietra” la cui forma è inconfondibile, o qualche altra vetta, meno famosa ma non meno bella... Giulia Odetto, artista fossanese, è l’autrice di “Il mio corpo è come un monte”: la pièce - già proposta in tanti teatri - approda a Torino. L’appuntamento è alle 21 di venerdì 3 marzo, alle Officine Caos di piazza Montale; l’ingresso è libero, ed è possibile prenotarsi tramite il sito web.

Sul palco soltanto tre artisti: con Giulia, ci saranno Lidia Luciani e Daniele Giacometti. E, in tutta la rappresentazione, sono soltanto 22 le parole che il pubblico udirà.

Come si può intuire, i canali comunicativi con cui si può apprezzare lo spettacolo non sono quelli a cui siamo abituati. “I punti di riferimento visivi - spiega Giulia - sono messi in discussione assieme a quelli temporali: nel tempo chiuso della performance ci avviciniamo al ritmo della montagna, a tempi stranianti e vertiginosi. La visione non è un semplice processo fisiologico, e il mondo che ci circonda non si riduce a quello che vediamo: il «vedere» è il risultato di una trasformazione del mondo esterno, fisicamente esistente, in un mondo percettivo, in cui giocano un ruolo importante cultura, coscienza, immaginario e persino lo stato d’animo dell’osservatore”. Ciò che si chiede al pubblico è “un abbandono sensoriale più che una comprensione logica”, grazie al quale si accede “a un luogo percettivo immaginifico”. Peraltro il desiderio stesso di essere “non come una montagna”, ma “una montagna” è “un desiderio razionalmente irrealizzabile”.

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