Musica, poesia e una mostra per la festa della donna a Trinità

Mercoledì 8 marzo Amnesty sarà presente con “Com’eri vestita”

due volti disegnati in colori molto forti in rosa e blu, capelli verdi e la scritta Comìeri vestita?

Per ricordare la festa della donna il Comune di Trinità organizza una serata di musica e poesia. L’appuntamento è mercoledì 8 marzo alle 21 nella biblioteca comunale con la compagnia teatrale “Gli instabili”. Saranno gli attori trinitesi a dare voce alle poesie di autori e autrici per riflettere sul tema del rispetto, sull’amore e sull’importanza della figura femminile nella storia. In sottofondo le note degli allievi della scuola di musica trinitese, distaccamento della “Fondazione Fossano musica”. A tutte le donne verrà regalato un fiore e una poesia scritta per l’occasione da Laura Zucco; la serata si concluderà con un piccolo rinfresco.

Per la serata sarà allestita la mostra “Com’eri vestita” in collaborazione con Amnesty international. La mostra nasce dal bisogno di attirare l’attenzione del pubblico e sfatare gli stereotipi sulla violenza sessuale. Troppo spesso la domanda “Cosa indossavi? Com’eri vestita?” sottende una sfumatura accusatoria, come a dire “te la sei cercata...”, puntando i riflettori su chi subisce violenza e non su chi la agisce. “Com’eri vestita?” è un’installazione in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita da una donna e sono accompagnati da brevi pensieri che le vittime hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi della loro esperienza. La mostra è il frutto del lavoro collettivo di donne che accolgono altre donne e vuole essere uno spunto di riflessione sulla violenza in modo consapevole, rispettoso e dignitoso. Si vuole creare cultura e sensibilità sociale senza toni accusatori o giudicanti che non servono se non ad aumentare il senso di colpa e di vergogna nella donna che vive situazioni di violenza diventando vittime una seconda volta. Sarà un momento di riflessione e confronto su un tema che non può lasciare indifferenti.