Addio a “Mavi” Oberto, anima del volontariato villafallettese

Cofondatrice della Casa delle donne, aveva 89 anni, 66 vissuti a fianco dell’amato Armando Mariano

primo piano di Mavi Mariano

La comunità di Villafalletto è in lutto. Lunedì sera si è spenta nella sua casa in cascina Roncaglia, circondata dall’amato marito Armando Mariano, i figli Carla, Marco ed Elena, Maria Vincenza Oberto, per tutti semplicemente “Mavi”. Aveva 89 anni, a maggio ne avrebbe compiuti 90. Il suo cuore, nonostante soggetto a una malformazione fin dalla nascita, è stato un cuore grande, ricco di amore per gli altri. Mavi è stata una donna attenta ai bisognosi, agli ultimi, sempre in prima linea per difendere i diritti delle persone, dell’ambiente, dell’altro. Una lottatrice che lunedì si è dovuta arrendere lasciando dietro di sé una scia di affetti, di rapporti, di progetti. “È partita per cieli e terra nuova, come desiderava vivamente e con Fede”, le parole scritte sul tiletto dalla famiglia che ben la rappresentano.

Nata ad Alpignano in provincia di Torino nel maggio del 1933, nonostante fosse divorata dalla passione per gli studi interruppe il percorso scolastico alla terza Media e lavorò nell’ufficio del padre, il geometra Daniele Oberto sino ad un anno dopo il matrimonio. Il 27 aprile sarebbero stati 66 gli anni di vita trascorsi con Armando Mariano. “Ci siamo sposati nel 1957 - ricorda con affetto Armando -, una vita insieme, sempre in armonia, in condivisione in famiglia come nei tanti progetti vissuti insieme. Sarà dura senza Mavi”. 

La coppia si inserì nell’Equipes Notre Dame, un movimento di spiritualità coniugale seguendo tante coppie negli incontri prematrimoniali. Molto credente, aveva uno spirito caritatevole ed è vissuta secondo uno stile evangelico. Amante e divoratrice di libri è stata una autodidatta” ricorda il marito. Il suo spirito d’accoglienza la portò a prendersi cura di bambini in difficoltà ed il suo forte senso sociale ad occuparsi delle problematiche legate al mondo femminile. Organizzava banchetti per raccogliere fondi per sostenere progetti nel mondo, collaborava con Mai+sole di Savigliano. Semplicemente dove c’era bisogno, Mavi era presente.

Nel 1977 lei e il marito lasciarono la città per andare a vivere in campagna cercando una vita più semplice, più libera, più legata ai ritmi naturali, sostenuta appunto da principi evangelici. Trovarono ospitalità nella cascina della mamma di Armando, Caterina Reyneri, dove incominciarono a coltivare la terra secondo il metodo dell’agricoltura biologica. L’ambiente di campagna permise di accogliere, in affidamento, costantemente ragazzi e ragazze con problemi. L’amore per gli altri e la grande fede le sono state di conforto per affrontare la perdita del primogenito Paolo, morto a 30 anni in un incidente stradale.

A cavallo degli Anni 2000, periodo in cui il marito era sindaco (ha guidato l’amministrazione dal 1995 al 2004), diede vita con altre donne di Villafalletto alla “Casa delle donne”, uno spazio di incontro, confronto, ascolto, formazione e crescita. Sono tanti i progetti portati avanti in questi anni, iniziative a sfondo culturale, umano, sociale, educativo in stretta collaborazione con le scuole locali “perché è ai giovani che bisogna guardare e su cui bisogna investire per auspicare un mondo nuovo e migliore” dichiarava in occasione di uno dei tanti 8 marzo che ha organizzato in questi anni con le scuole.

Alla famiglia, il marito Armando Mariano, i figli Carla, Marco e Elena le più affettuose condoglianze da la Fedeltà.

I funerali vengono celebrati mercoledì 15 marzo alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Villafalletto.