Ioana e Giulia, un premio alla bontà di ogni giorno

Alunne della “Calvino”, affiancano dall’asilo una compagna non vedente. La proposta della Protezione civile

Scuola bambini zaino

Un premio alla bontà, pura, senza condizionamenti, di due bambine della scuola primaria “Italo Calvino”, Ioana e Giulia, che dai tempi dell’asilo sono prodighe di attenzioni e di cura verso una loro compagna non vedente. La proposta è stata lanciata da Paolo Cavallo, coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile, che ha suggerito anche di indirizzare la richiesta al Capo dello Stato per il riconoscimento dell’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica. La Giunta comunale ha accolto la domanda. “È una cosa lodevole - ha affermato il sindaco Dario Tallone, giovedì pomeriggio in Sala Rossa -. Manderemo la documentazione a Roma e organizzeremo una giornata dedicata ai premi Bontà, dopo aver verificato se ci sono altri casi da mettere in evidenza”. In una lettera indirizzata al sindaco, agli assessori, alla dirigente scolastica e alle insegnanti, Paolo Cavallo spiega come i volontari, negli anni, si siano accorti di questa relazione speciale che lega le due bambine alla loro compagna. Lo hanno notato durante le loro attività ordinarie: accompagnare i bambini nei trasferimenti scuola-palestra, in occasione delle uscite sul territorio o durante le prove di evacuazione in caso di incendio. In tutte queste circostanze “siamo stati colpiti dall’atteggiamento di Ioana e Giulia” che - al di là della presenza dell’insegnante di sostegno - sono dedite alla loro compagna, che guidano negli spostamenti, accompagnano nei movimenti, seguono nei suoi bisogni provvedendo nello stesso tempo a descriverle l’ambiente circostante, le percezioni provate e le emozioni vissute. “Viviamo in un mondo di incertezze, dove le notizie sul male si diffondono e hanno purtroppo prevalenza nella giostra mediatica - scrive Cavallo -. Perché allora, non dare risalto alla bontà e ai piccoli-grandi atti che ne conseguono, facendoli uscire dalla sfera personale per stimolarne anche l’emulazione? Sarebbe un’occasione speciale per valorizzare le attività e i gesti di persone «speciali» che hanno contribuito con il loro comportamento a migliorare le comunità che vivono il nostro territorio”.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 22 marzo