Oltre 66 mila visitatori al Mag, che dà appuntamento al 2025

La fiera dedicata alla meccanizzazione agricola diventa biennale

Arrivederci al 2025. La novità più importante per il Mag, la fiera della meccanizzazione agricola che ha ufficialmente cambiato nome, è stata annunciata nel giorno della sua inaugurazione: diventerà biennale. A dirlo è stato il presidente dell’ente manifestazioni, Andrea Coletti: “Una decisione presa per garantire un futuro al Mag nel segno della crescita, nella consapevolezza che ogni cambiamento si porta sempre dietro una buona dose di rischio per quello che sarà. Nella mia esperienza posso dire che ciò che ci ha sempre aiutato è stata una costante e continua propensione al cambiamento, abitudine che abbiamo consolidato nel tempo fino a farla diventare la nostra vera natura”.
La recente edizione si è chiusa domenica 19 marzo con un record di visitatori, 66.400 ingressi, ben oltre i 59.000 dell’anno scorso. La crescita del numero dei visitatori è avvenuta soprattutto nelle prime tre giornate dell’evento, quelle che solitamente vedono protagonisti gli agricoltori e i rivenditori (i veri stake-holders dei costruttori), mentre la domenica si è conclusa con la consueta pacifica invasione delle famiglie e del pubblico simpatizzante dell’affascinante mondo dei trattori. La fiera di Savigliano, che ha tra i suoi espositori anche moltissime aziende del Fossanese si è confermata la più grande rassegna di settore di tutto il Nord-Ovest.

L’area fieristica si sviluppa su quasi 50 mila metri quadrati suddivisi in 850 stand, dove quest’anno hanno trovato spazio più di 270 espositori (di cui 36 nel padiglione Ecotech) provenienti da 21 province e 8 regioni italiane oltre che dalla Francia, senza contare la lista d’attesa degli espositori che sono rimasti fuori.

Ma quest’area, proprio per poter rimanere al passo con i tempi, “ha bisogno di interventi strutturali urgenti e indispensabili – sottolinea Coletti -, sappiamo che con la biennalità ci smarcheremo dalla sovrapposizione con le due rassegne di settore più importanti a livello nazionale (Eima di Bologna e Fieragricola di Verona), contiamo di poter disporre di maggiori risorse per alzare l’asticella del Mag offrendo servizi più qualificati, prodotti più attrattivi e in generale un evento più performante. Né più né meno le richieste che ci arrivano dai costruttori di macchine agricole. Abbiamo tanto da fare e cominceremo subito senza perdere tempo”.