Forgione, la mia vita in un beatbox

Il musicista centallese si racconta a “la Fedeltà”

Combattere. Dal momento in cui si nasce, si inizia a combattere. Per essere i migliori nei rapporti sociali, sul lavoro, per essere sempre la migliore versione di noi stessi. Però forse la felicità sta nella tranquillità di una vita vissuta accogliendo ciò che ci accade con lo stupore e la felicità di un bambino. Sembra questa la filosofia del centallese Marco Forgione, classe 1981, educatore per professione, musicista per passione, felice di aver potuto conoscere le persone che lo circondano e che gli hanno permesso di arrivare dove è oggi. Forgione è specializzato nel beatboxing, che è la capacità di riprodurre tutti i suoni di una batteria (cassa, rullante, piatti, ecc.) e di altri strumenti attraverso l’utilizzo della bocca e della voce. Poche settimane fa ce ne ha dato un saggio al Cinema Lux nello spettacolo “Fuori di Bach” con Corrado Bungaro.

Intervista su "la Fedeltà" di mercoledì 22 marzo