Questa volta è stata davvero una due giorni senza eguali. Intesta, partecipata, allegra. E anche un po' inattesa, se si pensa al sabato: il Motoraduno di Fossano, che celebrava l’edizione numero 40, da parecchie ci ha abituato all’invasione di moto – e di persone – alla domenica. Ma questa volta anche il sabato i partecipanti sono stati centinaia: già alla mattina piazza d’Armi brulicava di due ruote e centauri come mai era accaduto prima. E il taglio del nastro del pomeriggio è stato seguito dalla sfilata fino al cippo di Cussanio con un corteo lunghissimo. E ancora tantissime persone, e curiosi, tra gli stand, a guardare le esibizioni, a provare le moto, a ascoltare i concerti.
Complice il bel tempo la domenica è stata così partecipata che gli spazi previsti, già tantissimi, non bastavano a contenere tutte le moto. Difficile contarle, parcheggiate ovunque e anche al di fuori del centro storico: forse 15 mila, forse di più. Harley, moto da strada, da enduro, scooter, side-car, cinquantini. Il parterre era davvero ricchissimo di modelli, e soprattutto di persone. Arrivate sole, o in gruppo. Uno di questi, da Torino, si è annunciato: “siamo un chilometro di moto”.
Servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 29 marzo