Ora c’è anche il museo Sacco fra gli edifici di Fossano che il “Museo diffuso cuneese” racconta, attraverso filmati molto belli e brevi testi, sul proprio sito web.
Il Museo diffuso - nato da un’idea della Fondazione San Michele di Cuneo e dal Rotary club di Cuneo, in collaborazione con i Rotary club di Cuneo-Alpi del mare, Bra, Canale Roero, Mondovì e Barcelonnette - punta a far conoscere la bellezza della Granda attraverso gli strumenti forniti dalla tecnologia: o, per meglio dire, “esso si propone come tassello importante nella promozione turistica del territorio, mettendo a sistema chiese e monumenti attraverso la realizzazione di un portale web contenente video-guide in tre lingue e raggiungibile attraverso l’utilizzo di Qr code”. Risorse - queste - di cui il visitatore può servirsi anche per scoprire Fossano, a cui sono dedicati numerosi filmati, che descrivono la città nel suo complesso e in particolare, oltre al museo Sacco, palazzo Burgos, le chiese dei Battuti rossi e di San Filippo, il Museo diocesano, il Santuario di frazione Cussanio, la cattedrale e il castello.
Dal museo Sacco un commosso “grazie” alla Fondazione Cassa di risparmio di Fossano e alla Cassa di risparmio di Fossano, che hanno finanziato la realizzazione dei filmati: “Quando abbiamo visto la qualità dei filmati - dicono dalla struttura -, siamo rimasti senza parole. Cercheremo, con il nostro lavoro, di soddisfare le aspettative su questo museo. Peraltro, non manca molto alla ristrutturazione del sito internet della Fondazione dedicata a Federico Sacco, che porterà in dote la possibilità di effettuare visite virtuali in 3D delle sale del museo e il sistema «allways open», che consentirà di navigare fra i campioni di minerali esposti e la bibliografia dello stesso Sacco con l’ausilio della tecnologia oggi disponibile”. Una nuova vetrina, insomma, per l’eredita di Sacco, il geologo, paleontologo e micologo nato a Fossano nel 1864 e deceduto a Trofarello nel 1948: una vetrina, davvero, a portata di click.
L’invito, dal Museo diffuso cuneese, è a sfruttare il materiale fornito dal sito per preparare la visita al museo Sacco o a un altro dei monumenti presenti sul portale, ad effettuare una seconda visita “virtuale” o ad inserire la struttura in un piccolo tour che permetta di scoprire anche altre strutture.