Si conclude a Villa il cammino della croce dei migranti

Arriva il Giovedì santo; resterà esposta fino a Pasqua

croce dei migranti
L'ingresso della Croce nella parrocchia di Centallo

Si conclude il 6 aprile, Giovedì santo, nella parrocchia di Villafalletto il cammino della croce dei migranti, simbolo delle sofferenze di Gesù, costruita con il legno dei barconi utilizzati da migliaia e migliaia di profughi naufragati sulle coste del sud Italia. Ad accoglierla, alle 20.30, il parroco don Marco Giobergia e i fedeli con un momento di adorazione seguito dalla liturgia del Giovedì santo. A realizzarla sono stati ragazzi con disabilità fisiche e psichiche, problemi familiari o con procedimenti penali sulle spalle, che hanno scelto di intraprendere un nuovo percorso di vita. Lavorano nella cooperativa sociale “Rò La Formichina” della Comunità Papa Giovanni XXIII a Santa Venerina, provincia di Catania. È un crocifisso che prova a raccontare, a credenti e non, il dolore delle migrazioni.

Il pellegrinaggio, iniziato da Murazzo il 24 febbraio, è proseguito nelle 15 comunità della zona pastorale sud-ovest della diocesi di Fossano spostandosi da Gerbo, Maddalene, San Vittore, Piovani, Centallo, Roata Chiusani, San Biagio, Gerbola, Mellea, Monsola, Tetti Roccia, Vottignasco e alla rettoria di Termine il 4 aprile. 
A Villafalletto resterà esposta fino a Pasqua.