Prima visita di gruppo dopo la pandemia a Baboucar Toumbou, villaggio del Senegal “adottato” dal 2004 dalla Fondazione Matteo. Si è svolta dall’11 al 22 marzo e ha visto la partecipazione di undici persone. Il gruppo era guidato da Mari Peirotti e Sergio Costamagna, genitori di Matteo, che a Baboucar erano già stati a dicembre scorso per alcuni lavori urgenti, dal presidente della Fondazione Silvio Bella ed era integrato da soci e amici, tra cui tre ragazzi che hanno vissuto la loro prima esperienza in Senegal, le centallesi Alessia Negro e Adele Fea ed il collega Emanuele Della Torre di Narzole, tutti in servizio all’ospedale Santa Croce di Cuneo. A Baboucar Toumbou - circa 170 km da Dakar - vivono circa 400-500 persone ed altrettante vi fanno riferimento dalle aree dei dintorni. L’opera più importante realizzata dalla Fondazione Matteo è la Case de Santè, un ambulatorio di primo soccorso dove operano un infermiere professionale e un’ostetrica. Al primo bambino nato, nel 2004, fu dato il nome di Matteo.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 5 aprile