“Abbiamo sacrificato delle vite per arrivare qui. Non possiamo mollare (Thomas Sangster)”. Questa frase e una goccia di sangue sono i “segni” scelti per la targa inaugurata questa mattina, giovedì 13 aprile, all’entrata della Biblioteca civica per ricordare il sacrificio del giovane partigiano Calogero Bracco originario di Petralia Sottana, morto a soli 27 anni dopo atroci torture da parte dei nazifascisti. Era il 9 aprile del 1945, mancavano pochi giorni dalla Liberazione. “È giusto lasciare un segno per le future generazioni – ha detto il sindaco Ernesta Zucco rivolgendosi ai ragazzi della scuola primaria presenti all’inaugurazione – perché si ricordi chi è morto per la libertà e la democrazia di cui oggi godiamo. Calogero Bracco ha sopportato delle torture tremende ma non ha parlato. Era un ragazzo coraggioso che dopo l’8 settembre ha scelto di stare dalla parte giusta”.
Trinità, una targa per ricordare il partigiano venuto dalla Sicilia
Inaugurata questa mattina, giovedì 13 aprile, presso la Biblioteca civica nell'anniversario della morte di Calogero Bracco