È in corso a Torino (20-21 aprile) una due giorni sull’opera della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri in Piemonte nei secoli XVII-XIX. Dalle origini in Piemonte e nel Monferrato alla presentazione delle personalità e santità oratoriane. La presenza degli Oratori in terra subalpina risale ai primi decenni del Seicento con tredici Congregazioni: Casale (1613), Murazzano (1646), Torino (1649), Fossano (1649), Chieri (1658), Savigliano (1674), Carmagnola (1681), Demonte (1693), Asti (1696), Mondovì (1704), Crescentino (1730), Villafranca (1737) e Biella (1742).
All’apertura del convegno svoltosi a Torino presso l’Oratorio San Filippo, il vescovo di Ivrea, mons. Edoardo Cerrato (entrato a far parte della Congregazione Oratoriana nel 1970), ha rimarcato la presenza oratoriana in Regione con l’avvio di quella di Ivrea, canonicamente eretta da papa Francesco lo scorso 8 dicembre: "Guardare lontano è vocazione iscritta nella nostra stessa natura di essere ragionevoli. Ma guardare lontano significa guardare in tutte le direzioni avanti e anche indietro; al presente che si affaccia al futuro, ma non meno al passato che di essi e radice. La storia serve a ricordare. Per vivere!", ha voluto precisare mons. Cerrato. I lavori delle due giornate di studio saranno raccolte negli atti, un primo gesto per "una documentata storia unitaria".
Al convegno ha partecipato anche don Davide Pastore, come referente del Mab Fossano: la nostra cittadina vanta la presenza di un Oratorio di san Filippo Neri (la chiesa di S. Filippo).