Grande novità della festa patronale di San Giorgio 2023 che si svolge oggi, domenica 23 aprile a Trinità, è il Mandala fest. Ad organizzare questa prima edizione è il Comune in collaborazione con l’associazione culturale Wolf fondata nel 2016 da Lorena Colizza, fossanese di adozione dal 2021.
“Il Mandala fest è un inno alla vita e un invito alla consapevolezza e all’accettazione dell’effimero. Nasce da una passione e dal mio bisogno di lasciarmi alle spalle vecchi percorsi per avvicinarmi ai ritmi della natura - spiega Lorena Colizza ideatrice del Mandala fest -. Organizzo incontri con le scuole e Mandala fest per diffondere questa antica tecnica e promuovere la creatività e ricordare la bellezza della vita attraverso i movimenti lenti, la riflessione e il ritorno all’ascolto del proprio io e degli altri”.
La prima edizione del Mandala fest è stata proposta a Lurisia in collaborazione con le Terme e il Comune. In quella occasione venne realizzato nel Palaterme un mandala con 50mila tappi di bottiglia di acqua Lurisia riciclati dedicato al tema “Radici”.
A Trinità domenica 23 aprile a partire dalle 9 in piazza Umberto I e nel salone del castello per tutta la giornata si svolgono attività ludiche, olistiche e culturali con operatori del benessere, sessioni esperienziali e laboratori didattici. Si può visitare la mostra dei mandala realizzati dagli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e medie trinitesi e il mandala realizzato dai ragazzi della primaria in due laboratori tenuti da Lorena Colizza nella settimana precedente la festa di San Giorgio. Con 15mila tappi di plastica i ragazzi hanno disegnato un mandala, più propriamente uno “zentangle” di 9 metri quadrati. Lo “zentagle” termine che nasce dalla fusione di due parole: zen + tangle, significa groviglio zen ed è un metodo che consiste nel tracciare su un foglio bianco degli schemi ripetitivi, fatti di puntini e lineette.
In piazza il mandala di cereali
In piazza Umberto I viene realizzato un mandala con i cereali (mais, lenticchie...) di 36 metri quadrati. Il tema scelto è “Ex novo”, per dare un messaggio di ripartenza e speranza, la cerimonia di apertura è alle 9,30. Nel cuore del mandala sarà riprodotta la Madonna del latte, come omaggio alla città di Trinità ma anche simbolo di vita.
Il mandala, nome che in sanscrito significa “cerchio” o “ciclo”, per i buddhisti ha una valenza spirituale profonda, la sua costruzione richiede tempo, pazienza, costanza, impegno, in profonda meditazione. Il mandala rimanda anche all’impermanenza di tutte le cose, quindi dopo la realizzazione creativa che affascina lo spettatore segue d’obbligo il momento della sua distruzione, simbolo della caducità della vita, grande insegnamento per imparare a non essere attaccati alle “cose”. Tutto è effimero, tutto passa. La cerimonia della dissoluzione avviene alle 18.