Lequio Tanaro ha accolto il suo partigiano

Il partigiano Ugo Re nella

A 97 anni, non ha rinunciato all’appuntamento del 25 aprile: oggi, il partigiano Ugo Re ha partecipato alla Festa della Liberazione nel suo paese natale, Lequio Tanaro. Re ha sottolineato l’importanza di “volersi bene e non tradire gli amici”: “L’amicizia è la cosa più bella che ci sia: ti aiuta a vivere bene e con sincerità”. Parole con cui Re è stato tanto coerente da mettere a repentaglio la sua stessa esistenza quando, catturato dai nazi-fascisti durante un rastrellamento e messo al muro - dove rimase per ben 2 ore, davanti al plotone di esecuzione -, non disse nulla sui suoi compagni che erano sfuggiti alla cattura e che poterono così salvarsi: per quell’episodio fu nominato grand’ufficiale e ricevette il diploma d’onore dal presidente Pertini. Chi lo conosce dice che Re si stupisce di essere ancora vivo nonostante tutto ciò che ha sperimentato: “Arrivo ancora a cent’anni”, scherza lui.