Sprigiona calma e serenità. Ha trovato il suo posto. Ha studiato per anni discipline orientali, religioni e pittori di ogni genere. Ha in mano l’arte e le sue sfumature. Ha cambiato il suo modo di dipingere nel tempo, adeguandosi con spontaneità e disinvoltura. Non sa bene dove l’arte può condurlo, ma la segue senza frenare la naturalezza con cui essa defluisce dal suo pennello. Questo è Pino Montalbano. Artista di questi tempi che mutano, maestro di discipline orientali, Pino disegna e dipinge fin da quando era bambino. “Il tuo è un dono di Dio” diceva sua nonna, quando in terza elementare disegnava sui sacchetti del pane presi di nascosto.
Fino a 21 anni Pino ha vissuto in Sicilia, in provincia di Agrigento, per poi trasferirsi in Piemonte alla fine degli Anni ’70. In tutti questi anni la sua arte è nata, è cresciuta e si è evoluta, anche grazie alla sua splendida moglie Clelia.
“Dagli Anni ‘80 ad oggi credo di aver dipinto circa 2.000 opere. Alcune sono in famiglia, altre da amici, altre ancora in Italia e infine alcune a Parigi, in Inghilterra e a Shanghai. – dice Montalbano -.Nell’ultimo periodo ho scoperto un’arte più astratta che raccoglie nel suo essere tutta la mia conoscenza. Esporrò questi quadri dal 13 maggio al castello di Santa Vittoria d’Alba per circa un mese. In seguito mi piacerebbe ricontattare alcune gallerie per poter riprendere il giro delle esposizioni. Tutto questo sempre con il continuo studio delle arti marziali interne, che completano il mio essere uomo e pittore.
Articolo su la Fedeltà di mercoledì 26 aprile