A Bene Vagienna c’è una gru “dimenticata” in un cantiere edile di via XXV Aprile, a sua volta fermo da tempo. Se n’è parlato nel Consiglio comunale dello scorso 20 aprile: sul “caso” aveva presentato un’interrogazione, a risposta orale, il gruppo di opposizione “L’altra Bene”. Il sindaco Claudio Ambrogio ha fatto sapere che il Comune si è rivolto ad Arpa e Asl per assicurarsi che la struttura non comporti pericoli.
Se dalle verifiche dell’Asl – già sollecitate da un residente – emerge che la gru ha una “vita residua” di 7 anni, per l’Arpa l’azienda che ha avviato il cantiere deve fornire ulteriori documenti in aggiunta a quelli oggi disponibili: se l’obbligo non viene rispettato, l’autorità potrà imporre lo smontaggio della gru e la messa in sicurezza dell’area. Ambrogio ha inoltre assicurato che “il Comune ha fatto tutto quello che poteva” perché la gru fosse rimossa e il cantiere chiuso, ma l’azienda edile “ha chiesto un’ulteriore proroga della richiesta di costruire”. Parole che non sembrano aver persuaso Claudio Ravotti, consigliere di opposizione de “L’altra Bene”, secondo il quale “se dopo 20 anni la gru è ancora lì senza che neppure un mattone sia stato messo, si avverte una sensazione di abbandono”.
Quanto ai movimenti del braccio della gru in caso di vento – motivo di preoccupazione soprattutto per i residenti –, è stato assicurato che questo viene lasciato “libero” proprio perché non opponga un’eccessiva resistenza: è una precauzione comune che si adotta per strutture di questo tipo, volta ad evitare che il vento possa causare il ribaltamento.