I Folletti tornano sul palco. Tutto è pronto per gli spettacoli di fine anno del corso di teatro tenuto da Stefano Sandroni in collaborazione con Lorenzo Ravera.
I primi a salire sul palco saranno, lunedì 1° maggio alle 21 nella chiesa dei Battuti bianchi, gli studenti del terzo anno che porteranno in scena “The Meaning”, adattamento teatrale del romanzo “Niente” di Janne Teller.
Siete mai arrivati a pensare che tutto ciò che ci circonda non ha senso? Che tutta la vita è soltanto un’inutile farsa? Che tutto il dolore che accettiamo di sopportare non ha alcun significato? Accogliendo queste domande, siete arrivati a pensare che l’unica cosa sensata è… non fare niente?
Per Pierre Anthon la risposta è sì, ed ecco che raggiunta questa consapevolezza, decide di mollare la scuola e ritirarsi per tutta la vita su un albero, trascorrendo le sue giornate urlando, lanciando mele e annichilendo tutti con i suoi discorsi mirati a dimostrare che se è tanto facile morire, allora non vale la pena vivere.
I suoi compagni di classe, stanchi di essere costretti ad ascoltarlo, hanno deciso che deve smetterla. Ma come? Dimostrandogli a tutti i costi che la vita ha uno scopo, un senso, un significato… forse.
Sul palco Celeste Abellonio, Beatrice Barale, Edoardo Bonanno, Miriam Flego, Rebecca Mellano, Anna Olivero, Matteo Rottondo, Simone Ravera e Clara Zovato portano in scena la loro terza fatica teatrale dopo “Assenti senza giustificazione” e “Dieci sul tetto”.
Quello di Janne Teller è un testo di de-formazione che ha il coraggio di mostrare come una piccola frattura nella vita di un adolescente può arrivare ad essere un danno irreparabile.
“I ragazzi del terzo anno di Laboratorio teatro ragazzi La corte dei Folletti sono rimasti affascinati da questo romanzo, specchio di una realtà generazionale fatta di paure e incertezze - spiega Stefano Sandroni -. Dopo averlo letto hanno rielaborato la storia, facendola loro e creando il testo portato in scena. I ragazzi si sono ritrovati ad affrontare una storia complessa, cruda e spaventosamente realistica senza però mai cadere in quella morsa buia che le parole del personaggio di Pierre Anthon creano nel lettore o nello spettatore, perché con il significato non si scherza, vero?”.
I prossimi appuntamenti con il teatro della Corte dei Folletti saranno lunedì 15 maggio con gli studenti del terzo anno che porteranno in scena “Dietro il muro” spettacolo tratto dall’omonimo libro di Rosario Esposito La Rossa, mentre è ancora in fase di definizione il titolo definitivo dello spettacolo dei Folletti del primo anno che calcheranno il palcoscenico lunedì 22 maggio, sempre ai Battuti bianchi alle 21; infine il 26 maggio al Brut e bon saranno in scena con “Assenti senza giustificazione”.