Sofia Perlo si racconta: “Sogno Parigi 2024”

L'atleta fossanese pratica la pallanuoto paralimpica e gioca da due stagioni per la Granda Waterpolo Ability

Sofia Perlo

Classe 2002, Sofia Perlo ha intrapreso da poco l’avventura nel mondo della pallanuoto paralimpica, uno sport in ascesa, ma ha tutta l’aria di chi vuole andare fino in fondo. Gioca da due stagioni per la Granda Waterpolo Ability, che lei stessa presenta: “Si tratta di una realtà nata dall’intuizione di Andrea Gallone e Orazio Tallarita, che ha come obiettivo principale l’inclusione sociale negli sport adaptive non comuni. Due anni fa fu la prima in regione e tra le prime in Italia, oggi rappresenta l’avanguardia”.

Dopo aver partecipato lo scorso anno al secondo campionato di Serie A, che si disputò a Napoli, in questa stagione la compagine cuneese ha grandi ambizioni in un torneo che, essendo cresciuto di dimensioni, ora si articola in due gironi: Centro-Nord e Centro-Sud. Nelle prime due giornate, disputate a Livorno a metà aprile, Sofia ha vinto la medaglia come Mvp, dimostrando tutte le sue qualità. L’intenzione, però, è quella di migliorare ancora: “Io lavoro, ma dedico alla pallanuoto una parte importante delle mie giornate. Da qualche tempo è stata costituita una rappresentativa italiana, con l’obiettivo di trasformarla nel tempo in una vera e propria Nazionale azzurra. Il mio sogno è quello di farne parte un giorno, con la speranza che la pallanuoto paralimpica venga inclusa negli sport presenti alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Poterle disputare sarebbe un grandissimo traguardo”.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 26 aprile