“L’unità delle diocesi è per la missione”, la consegna del Nunzio apostolico alla Chiesa di Cuneo e Fossano

Le due diocesi saranno pienamente unite dal 1° luglio. L'annuncio durante la solenne celebrazione in Cattedrale a Fossano lunedì 8 maggio.

Nunzio Apostolico Tscherrig

“L’unità non è fine a se stessa, ma è legata alla fecondità dell’annuncio. Perciò l’unità è per la missione. È questa la consegna che Papa Francesco vi dà stasera: considerare l’unità come missione perché l’annuncio porti frutto nel popolo di Dio di Cuneo e Fossano”.

Le parole conclusive dell’omelia pronunciata dall’arcivescovo Paul Emil Tscherrig, Nunzio apostolico in Italia, sono la chiave di lettura di tutto il cammino, passato e futuro, per l’unificazione delle due diocesi. Un percorso culminato in forma liturgica nella celebrazione che si è svolta lunedì sera 8 maggio in Cattedrale a Fossano con l’atto di affidamento della nuova diocesi unita alla Madre della divina Provvidenza. Il Nunzio ha annunciato al termine della Messa che le diocesi di Cuneo e Fossano saranno pienamente unite dal 1° luglio (il decreto del Papa verrà pubblicato nelle prossime settimane).

A vivere questa momento storico e significativo nella vita della Chiesa locale c’era l’assemblea delle grandi occasioni. Con il popolo di Dio nelle sue varie componenti e nella varietà dei ministeri e dei carismi. Il già citato Nunzio (e si occupa della procedura per l’accorpamento delle diocesi e la nomina dei vescovi) a rappresentare il Papa, mons. Piero Delbosco, nominato a fine celebrazione come pastore della nuova realtà diocesana unita, mons. Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino, una dozzina di altri vescovi delle diocesi cuneesi e piemontesi, un’ottantina di sacerdoti e diaconi delle due realtà diocesane.

Celebrazione Diocesi Unite

Poi le autorità civili, con numerosi sindaci dei territori che fanno parte della diocesi, a partire dai due Comuni di Cuneo e Fossano, la rappresentante della Provincia, autorità militari e rappresentanti delle Forze dell’ordine. E ancora associazioni ecclesiali, confraternite (come la Compagnia di San Giovenale con il rettore appena eletto durante la festa del santo patrono), membri degli organismi consultivi, catechisti e animatori, operatori della Caritas, della cultura, del sociale, del lavoro... i laici insomma. E non poteva mancare la solenne animazione liturgica affidata a vari cori uniti (Cappella musicale San Giovenale ed Ensemble musicale della Cattedrale, Coro ecumenico S. Giovanni Battista di Centallo, Corale Valle Stura, Ensemble Vox Cordis di Fossano) diretti da Luca Giachero e alla regia del maestro di cerimonie Luca Gazzoni.

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