Non un appuntamento con il tango, ma un maxi-evento che immergerà Bene Vagienna nel tango: nei suoi ritmi e nelle sue sonorità, nella cultura che rappresenta, nei valori di integrazione, condivisione e accettazione dell’altro che si legano ad esso. Sabato 13 maggio, si svolge la prima edizione di “Aquí se baila el Tango”. L’iniziativa, che si inserisce nel lungo calendario di manifestazioni organizzate per San Gottardo, si deve all’associazione sportiva dilettantistica “Tango indipendente” e ha il patrocinio del Comune.
La volontà degli organizzatori è quella di proporre “una grande festa per tutta la popolazione”. Per questo sono previsti, per tutta la giornata e in tutto il centro storico, flash mob ed esibizioni, lezioni di prova e laboratori, una tavola rotonda. “Tango indipendente”, che ha già organizzato manifestazioni itineranti sullo stesso tema, si serve di questo approccio per “portare il mondo del tango argentino fuori dai soliti schemi del ballo, coinvolgendo la popolazione di Comuni e città ospitanti”. In questo caso, è il turno di Bene Vagienna, che arricchisce così l’elenco di iniziative a cui si è lavorato per la festa patronale.
In particolare, nella città augustea saranno allestite tre postazioni, in ciascuna delle quali verranno proposti degli eventi. In piazza Botero, sono previsti alle 10,30 il flash mob “I migranti siamo noi” dei “Los migrantes Tangoteatro”, alle 11 l’inaugurazione della manifestazione, alle 11,15 l’esibizione di maestri e ballerini amatoriali di tango e alle 15 quella degli “special guest” Vittoria Franchina ed Edwin Olarte e alle 15,30 la tavola rotonda coordinata da Federica Alberti di “Radio Piemonte Sound” (sarà presentato il romanzo di Anna Prevosto “Una notte a Buenos Aires”, Nicola De Concilio parlerà di “Emigrazione italiana in Argentina e tango”, si ascolteranno le testimonianze di Estela Robledo e Daniel Esteban Pittuelli sulla dittatura argentina, Rodolfo Ellena affronterà il tema “Emigrazione e parole italiane nel tango; previste anche ulteriori esibizioni di maestri; seguiranno alle 17,30 l’esibizione di Indio Olegui, artista di fama mondiale che racconta i popoli indigeni dell’America meridionale e, alle 18,30, lo spettacolo teatrale “Tango che ho visto ballare”. In piazza San Francesco, alle “Milonghine libere” si aggiungeranno alle 13 il “Pranzo condiviso con la popolazione” (chiunque può partecipare, fino all’esaurimento dei posti disponibili, portando del cibo con sé), dalle 15 alle 17 un laboratorio sempre di tango dedicato a bambini e ragazzi, alle 17 lezioni di prova gratuite per la popolazione. Al castello della città sono previsti “Stage tecnici per ballerini di Tango argentino” dalle 18 alle 20,30 e, dalle 21,30, una “serata danzante” con concerto e nuove esibizioni.
Non è tutto. Lungo le vie del centro storico, i “Locos de tango” e “Gli amici del tango” proporranno un esempio di “tango di strada itinerante”. Si aggiungeranno esposizioni di scarpe ed abiti da tango e, alle 14,30, “La passeggiata tanguera attraverso le bellezze architettoniche benesi”; è prevista inoltre un’esibizione dedicata agli ospiti della Residenza per anziani Gambara, e ci sarà la possibilità di richiedere una “serenata tanguera” per chiunque abiti nel centro storico.
Tutti gli eventi, con l’esclusione degli stage e della milonga serale al castello, sono ad ingresso libero. In caso di maltempo, il programma potrà subire delle variazioni: in particolare, gli eventi previsti all’aperto saranno proposti al castello. Si possono avere ulteriori informazioni sul sito internet www.tangoindipendente.com o sulla pagina Facebook “Tango Indipendente”; è possibile mettersi in contatto con gli organizzatori tramite il 351.6090369 (allo stesso numero di telefono si deve rivolgere, via sms o WhatsApp, chi voglia prenotarsi per i laboratori o le serenate di tango, oltre che per gli eventi a pagamento).