Festeggiare la propria mamma facendo del bene, per consentire un giorno ad altre mamme di essere aiutate e combattere il tumore grazie all’Airc e alla sua costante ricerca, possibile anche per merito di tutti quelli che fanno donazioni, semplicemente acquistando un’azalea. Torna proprio nel fine settimana della festa della mamma “L’azalea della ricerca”: piantine belle, colorate e fiorite che, come detto, contribuiscono a sostenere l’Airc e sono un ottimo e senza dubbio gradito omaggio per le mamme. Con un contributo di 18 euro si porta a casa così un regalo e la certezza di aver aiutato la lotta al cancro.
Dal 1984, anno della prima edizione, l’azalea è infatti diventata il simbolo di questa ricorrenza, una preziosa alleata per la salute femminile, che ha permesso nel tempo di sostenere il lavoro dei ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.
A Fossano il banchetto dell’Airc sarà sabato 13 maggio in piazzetta Manfredi. Ci saranno altri punti nel Fossanese, a Genola, Villafalletto, Trinità e Centallo.
I vari punti sono consultabili direttamente sul sito azaleadellaricerca.it. È inoltre possibile fare una sorpresa alla mamma anche ordinando l’azalea su Amazon.
Insieme alla pianta verrà consegnata una guida con informazioni sulla prevenzione nelle varie fasce d’età.
Lo scorso anno nel nostro Paese sono stati stimati oltre 185.000 nuovi casi di tumore nella popolazione femminile, circa 10.000 in più rispetto al 2019, anno che precede lo scoppio della pandemia. I tumori più frequenti sono stati quelli di mammella (55.700), colon-retto (20.100), polmone (14.600), utero (10.200) e tiroide (8.700).
Oltre alla ricerca, ovviamente, è la prevenzione che diventa fondamentale: “A prescindere da quanti anni si abbiano, la prevenzione parte dalle scelte quotidiane sull’alimentazione, a cominciare dall’evitare fumo e alcol e dal praticare attività fisica - spiegano dall’Airc -. Oltre alle abitudini salutari valide per tutti, alcune raccomandazioni per la prevenzione oncologica sono rivolte a specifiche fasce di età. Infatti, ogni tumore ha peculiari caratteristiche che ne rendono più frequente l’insorgenza in determinati periodi della vita. Alle campagne nazionali di vaccinazione e di screening sono così invitate le persone che possono trarne maggiori benefici. I vaccini aiutano a prevenire l’infezione di virus oncogeni, mentre gli esami di screening aumentano le probabilità di effettuare diagnosi precoci, che individuano il tumore nella fase in cui è più curabile”. Secondo l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), però, l’adesione agli screening gratuiti del Sistema sanitario nazionale è ancora troppo bassa, nonostante sia molto efficace, appunto, per individuare eventuali patologie in fase precoce.
In 39 anni l’iniziativa ha permesso di raccogliere oltre 290milioni di euro. E quest’anno la campagna dell’Airc è tutta dedicata alle donne, alla loro forza sia nella battaglia contro il tumore, sia nello stare accanto a chi lo sta combattendo. Protagoniste del video che promuove l’iniziativa sono Francesca e la sua mamma: “Si dice che ‘la mamma è sempre la mamma’ e non potrei essere più d’accordo - racconta Francesca -. È stata con me ogni minuto, da quando mi hanno detto che avevo un linfoma di Hodgkin, mi ha accompagnata a ogni visita, a ogni seduta di chemioterapia, a ogni ricovero; è stata la mia forza. Dico sempre che senza i miei affetti non ce l’avrei fatta: la mia famiglia, il mio compagno, gli amici, quelli veri, mi hanno sostenuto ogni giorno durante la battaglia contro il cancro. Sono sincera quando dico che da sola non so se ce l’avrei fatta!”.
A questa mamma, a tutte le mamme, un’azalea per ringraziarle di ciò che fanno per la famiglia ogni giorno.