Benedette mamme!

Domenica scorsa messa e benedizione in Cattedrale a Fossano nel giorno della loro festa

Festa Della Mamma Benedizione

Oltre un centinaio di mamme di figli piccoli, giovani o già adulti, assieme ai loro cari, hanno partecipato domenica scorsa in Cattedrale a Fossano alla messa, nel giorno della festa a loro dedicata. Si tratta di un’iniziativa che, insieme alla omologa dedicata al papà a marzo, è promossa dalle parrocchie del Centro storico in collaborazione con le due corali e l’Ufficio di Pastorale familiare.

«Ero venuta diverse volte alla benedizione delle mamme già prima della pandemia – racconta una di esse – e ringrazio don Ezio Bodino e Paolo Tassinari per averci pensato di nuovo. Mi ha colpito il brano di Vangelo, là dove Gesù dice ai suoi discepoli che non li lascerà “orfani”. Orfano si dice di un bambino che rimane senza genitori e anche mio figlio, in un certo senso quando crescerà, dovrà essere autonomo e vivere “senza di me”. Dalla messa quindi, mi porto a casa la domanda: come lasciare andare mio figlio incontro alla vita senza farlo sentire orfano?».

«La liturgia di questa domenica – ha detto il diacono Paolo nell’omelia – ci presenta un brano di Vangelo con alcuni tratti molto materni. Gesù promette “un altro Paraclito” che rimarrà con noi sempre. Paraclito, altro modo per dire lo stare di Gesù al nostro fianco, è una parola greca che al tempo era utilizzata con tre significati diversi: quello più diffuso è avvocato, cioè il paraclito era chi, in un processo, difendeva una persona accusata; gli altri due significati sono consolatore e suggeritore.

Queste accezioni mi pare si possano intravedere, almeno in parte, in tre atteggiamenti di una mamma: una madre difende suo figlio anche contro ogni evidenza (spesso le insegnanti di scuola lo attestano col sorriso!), lo consola (non lo lascia solo fisicamente per giorni, mesi, anni) e lo consiglia (ciascuno di noi custodisce come perle preziose alcune parole ascoltate da sua madre). Ecco allora il senso della benedizione delle mamme: è giusto dire-bene di voi perché nei vostri gesti e nelle vostre parole c’è qualcosa che vi fa assomigliare a quel Paraclito che è lo Spirito di Gesù Risorto, capace di generare e rigenerare vita, e non lasciarci orfani, spaesati e abbandonati alla vita».