Nel pomeriggio di mercoledì 17 maggio è ufficialmente iniziato il quadriennio di Mariano Costamagna alla presidenza di Confindustria Cuneo. La formalizzazione dell’incarico è stata sancita dall’assemblea annuale dell’associazione datoriale, durante la quale gli associati hanno trasformato - all’unanimità - la sua designazione in elezione.
Le prime parole del neopresidente nel corso dell’assemblea pubblica, a cui hanno preso parte anche il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi, il suo vice Alberto Marenghi e il presidente nazionale della Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni, hanno fornito un indirizzo del suo mandato: "Nel titolo del mio programma una delle due parole chiave è “continuità”, perché il consolidamento del ruolo fondamentale per la crescita dell’economia territoriale acquisito da Confindustria Cuneo in questi anni è il primo obiettivo a cui tenderò. L’altro termine intorno a cui ruota il titolo è “innovazione”, fondamentale a tutti i livelli per riuscire a prendere parte ai grandi cambiamenti che il mondo industriale sta per affrontare e che l’Europa ha già battezzato come quinta rivoluzione industriale. Dovremo coniugare i processi di transizione green e di transizione digitale: un traguardo sicuramente ambizioso, ma che ribalterà sulle aziende responsabilità e investimenti sempre più grandi. L’essere parte dei grandi processi di trasformazione non ci distoglierà dall’attenzione per il nostro contesto provinciale, nello spirito di collaborazione con la pubblica amministrazione, i sindaci, gli enti pubblici, le forze dell’ordine, gli intermediari finanziari e le scuole che continuerà ad essere forte. Un pensiero particolare voglio dedicarlo alle Forze dell’Ordine: riteniamo che la sicurezza, per le nostre imprese e le nostre famiglie sia una condizione da proteggere con ogni sforzo".
La prima proposta operativa condivisa dal presidente Costamagna riguarda la creazione di una Fondazione degli imprenditori per il lavoro, "che si occupi di avvicinare il mondo di chi ha bisogno di lavorare con chi ha bisogno di lavoratori, coinvolgendo gli attori che già sono attivi sul territorio e sostenendo i casi più difficili che saranno portati alla nostra attenzione. Un modo nuovo ed efficace di restituire al territorio parte di ciò che il territorio ci ha dato, in termini di risorse".
L’assemblea pubblica si è aperta con il presidente uscente Mauro Gola. Sono poi intervenuti, in collegamento, il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e il ministero delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Nel corso della giornata è stato scoperto il cippo con il quale si è intitolato il parco della sede di Confindustria Cuneo all’imprenditore Amilcare Merlo, scomparso lo scorso 12 novembre. Alla presenza dei figli Paolo, Silvia e Andrea è stata disvelata la targa che riporta una frase tratta dall’intervento che il capitano d’industria fece in occasione del conferimento della laurea honoris causa in ingegneria meccanica da parte del Politecnico di Torino: “Mi sento di dire ai giovani: osate tutto il possibile, perché chi non osa non costruirà nulla”.
Mariano Costamagna è il nuovo presidente di Confindustria Cuneo
L’imprenditore cheraschese ha iniziato un mandato caratterizzato dall’ “innovazione nella continuità”. Intitolato ad Amilcare Merlo il parco della sede dell’associazione cuneese