Una buona cena non solo per i gusti particolari perché preparata dalla cuoca indiana Bindu ma per il risvolto solidale per cui è stata pensata. È la cena indiana di solidarietà organizzata dall’associazione “Insieme per l’India” sabato 27 maggio alle 20 nella palestra comunale in via Campi a Trinità.
Il ricavato sostiene le spese di funzionamento della Rupert Children home, il collegio realizzato a Kifaru, nella missione gestita dai sacerdoti indiani in Tanzania, dove un centinaio di bambine e bambini dei villaggi più poveri della zona vengono accolti a scuola, loro unico strumento di riscatto. Insieme per l’India, oltre alle spese di costruzione, si è accollata le spese di gestione, che comprendono vitto, alloggio e spese educative per il materiale scolastico e per gli insegnanti (i bambini frequentano la scuola governativa ma sono seguiti nello svolgimento dei compiti per evitare la dispersione scolastica molto frequente tra i ragazzi nelle loro condizioni).
“Qui la chiamano ‘il miracolo’, ‘the miracle’” - raccontava Marilena al suo rientro da un viaggio in Tanzania. “Dicono che è stato un miracolo realizzare tutto questo: il college dove oltre un centinaio di ragazzi e ragazze dei villaggi più poveri della zona ha trovato una casa. Un luogo in cui chi è accolto, mangia, studia, dorme e viene accompagnato nella crescita personale, umana e spirituale. Durante la mia permanenza è stato organizzato, come ogni anno, il ‘Rupert day’ una giornata di festa in ricordo di Rupert (il giovane di San Lorenzo, figlio di Marilena e Michelangelo, morto a 17 anni, nella cui memoria è nata l’associazione e a cui è dedicato il college - ndr) e i ragazzi gli hanno dedicato un canto, in Swahili, di cui io non capivo le parole ma sentivo ripetere, di tanto in tanto, il nome di Rupert. È stato molto commovente. Mi sono però sentita impotente di fronte ai tanti bambini che non hanno la possibilità di essere aiutati, perché la nostra associazione non riesce a sostenere un budget maggiore dell’attuale. Cercheremo di incentivare le adozioni a distanza, che sono l’unico modo di cambiare il futuro per questi ragazzi”.
La cena costa 25 euro e va prenotata entro lunedì 22 maggio telefonando al 347.9516280.