Quei ritratti di militari affidati alla Madre della Divina Provvidenza

Viaggio nei tesori del Mab e della Chiesa fossanese

Il Santuario di Cussanio, intitolato a Maria, Madre della Divina Provvidenza, è un luogo caro ai fossanesi e non soltanto. Un luogo di preghiera e di silenzio frequentato da centinaia, migliaia di fedeli, tutto l’anno e in particolare durante il mese di maggio, il mese che la Chiesa dedica alla madre di Cristo. Facendo visita al Santuario, recentemente restaurato in occasione dei 500 anni dalle apparizioni della Vergine al povero Bartolomeo, non si è colpiti soltanto dalla bellezza delle opere d’arte che contiene ma anche dal patrimonio di testimonianze di fede popolare che nei secoli ha collezionato. Ne sono testimonianza le migliaia di ex voto, che sono esposti ora in più parti del complesso religioso. Con i lavori di restauro le tavolette più antiche sono state esposte direttamente in chiesa ai lati della statua della Madonna della Cintura, altri - i più recenti - sono tornati nel corridoio laterale che conduce alla sacrestia, mentre una selezione tra i più antichi, suddivisa per tema, è ora esposta in un piccolo museo lungo una manica dell’antico convento degli Agostiniani.

L’ultima tappa del video racconto realizzato da la Fedeltà per il Mab (Museo archivio e biblioteca) di Fossano arriva proprio a Cussanio. Nelle varie puntate si è andati alla scoperta dei tesori nascosti della Chiesa fossanese, e anche in questo caso, all’interno di un luogo conosciuto, conosciutissimo, scopriamo un tesoro nascosto che chiede di essere valorizzato. Si tratta di una categoria particolare di “ex voto”, ma non sono piccoli quadri dipinti per ricordare una grazia ricevuta. Sono fotografie, ritratti di giovani militari in partenza per la guerra (soprattutto i due conflitti mondiali). In alcuni casi sono stati i diretti interessati a portare la propria fotografia al Santuario per chiedere la grazia di ritornare sani e salvi e poter riabbracciare i propri cari. In altri casi sono immagini inviate dal fronte e portate dai familiari per affidare il proprio congiunto. Spesso sul retro recano una preghiera, una richiesta di grazia, un saluto, o semplicemente il nome.
Molti di quei giovani purtroppo non hanno fatto ritorno. In alcuni casi i famigliari o i discendenti non sanno dell’esistenza di quelle foto, messe al cospetto delle Madre di Provvidenza.
Recentemente il Mab ha catalogato tutte queste foto, oltre 600. Ogni immagine è stata scannerizzata e salvata con il nome, in modo che se ne possa conservare anche un archivio digitale.

Nel video proposto da la Fedeltà, una panoramica di alcune di queste piccole fotografie in bianco e nero e la testimonianza di Adriano Botta, tecnico che insieme ad altri si è occupato del lungo lavoro di scannerizzazione e catalogazione.
Il Mab è anche questo, recupero e salvaguardia di un patrimonio di storie, di testimonianze di fede autentica, che rischiavano di andare perdute. E che in alcuni casi erano nascoste tra le pagine del tempo.
I video realizzati da la Fedeltà per il Museo archivio e biblioteca, con il contributo dell’8 per mille, sono disponibili sul sito de la Fedeltà.

Il servizio su la Fedeltà di mercoledì 24 maggio 2023.

Le altre puntate del viaggio tra i tesori della Chiesa fossanese:
Archivio storico e della biblioteca diocesana - Quinta puntata
I Battuti neri, il mortorio - Quarta puntata
Le Confraternite - Terza puntata
La Cattedrale - Seconda puntata
Il Vescovado - Prima puntata