La peste suina fa paura

La zona rossa arriva a Saliceto. La voce degli allevatori: “È una bomba a orologeria”. La richiesta è accelerare sugli abbattimenti di cinghiali

Maiali
Foto Costanza Bono04

“Oggi ne parliamo al telefono. Nel giro di una settimana potremmo essere fermi”. È preoccupato Silvano Bovetti, allevatore di Roata Chiusani. “Non ci chiediamo più nemmeno se arriverà in zona, ma quando” gli fa eco Mario Barale, collega di Fossano. Sono due voci fra le tante di un comparto, quello suinicolo, che rischia il tracollo con il diffondersi della Peste Suina Africana. L’ultimo campanello d’allarme è la positività di un cinghiale a Cairo Montenotte, che ha esteso la zona rossa in provincia di Cuneo, nel territorio di Saliceto, dove non ci sono allevamenti. Dovesse raggiungere il Fossanese, l’area con maggior numero di capi, si dovrebbero abbattere, secondo la normativa anti-contagio, tutti i maiali con la chiusura degli allevamenti per un tempo imprecisato.

Ampio servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 24 maggio

Peste suina mappa
I triangoli rossi evidenziano i casi di cinghiali positivi alla Psa. In verde, blu e arancio gli allevamenti suinicoli presenti nel territorio delle province del basso Piemonte e e della Liguria