“Oggi ne parliamo al telefono. Nel giro di una settimana potremmo essere fermi”. È preoccupato Silvano Bovetti, allevatore di Roata Chiusani. “Non ci chiediamo più nemmeno se arriverà in zona, ma quando” gli fa eco Mario Barale, collega di Fossano. Sono due voci fra le tante di un comparto, quello suinicolo, che rischia il tracollo con il diffondersi della Peste Suina Africana. L’ultimo campanello d’allarme è la positività di un cinghiale a Cairo Montenotte, che ha esteso la zona rossa in provincia di Cuneo, nel territorio di Saliceto, dove non ci sono allevamenti. Dovesse raggiungere il Fossanese, l’area con maggior numero di capi, si dovrebbero abbattere, secondo la normativa anti-contagio, tutti i maiali con la chiusura degli allevamenti per un tempo imprecisato.
Ampio servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 24 maggio
